PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] il fratello, sfociato nella consegna del primogenito maschio, il futuro Francesco II, allo zio, che lo educò ai compiti di governo e il libero mercato agricolo, su leggi, miti e valori condivisi, sul non reversibile distacco dalla Curia romana. Ma ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] comprendeva i tenimenti di Isolabalba ed Uniti nel Lodigiano per un valore di stima di circa 640.000 lire austriache; a questi classi alte, messe un po' in forse dal viaggio di Francesco Giuseppe prima e ancor più poi dalla venuta dell'arciduca ...
Leggi Tutto
DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] , suona ammanierato e scolastico nel suo proporre valori eterni e certezze consolatorie quali sicuro viatico redentore Di qui scrive, febbricitante, il 9 settembre al nipote Francesco con ferma rassegnazione come sia "attorniato dalla peste", ché ...
Leggi Tutto
La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] «lavoro di revisione» che consentisse di riportare le disposizioni «sullo stesso piano di astrattezza, di generalità, cioè di valore normativo»18.
Sotto il profilo che qui interessa lo schema Perticone si limitava a ribadire (art. 1) il principio ...
Leggi Tutto
Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] moderna, lei. Malgrado una così illustre prosapia, lo stile di vita della famiglia era rimasto austero, improntato naturalmente ai valori della religione ma anche a quelli di una cultura di più ampio orizzonte; e, nel succedersi delle generazioni, il ...
Leggi Tutto
DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] G. degli Azzoni Avogadro …, Pontedera 1932, p. 3; A. Valori, Condottieri e gen. del Seicento, Roma 1943, pp. 41, 96, 50-52 (con imprecisioni e cenno allargato ai figli Francesco, Marco Alessandro e Nicolò che diventa, erroneamente, figlio di Ambrogio ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] trincheras"; e il C., il duca Antonio de Mendoza e Francesco Caracciolo duca di Nocera furono "heridos". Tale la versione, ben Rass. italiana..., XXIII (1940), pp. 622, 629, 631; A. Valori, Condottieri e generali del Seicento, Roma 1943, pp. XIX, XX; ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] professore di chimica e fisica, grazie all’aiuto di Francesco Selmi (1817-1881), un altro dei numerosi scienziati italiani a questa causa, tuttavia, era stato di eccezionale livello e valore. L’anno successivo, comunque, Matteucci (che dopo l’Unità ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] metodo scientifico e l’utilità della scienza e dei suoi valori per la società e per lo Stato costituirono i due e presidiato da importanti scienziati: dopo Boscovich, Lagrange, Francesco Reggio, Angelo de Cesaris, Barnaba Oriani. Reggio, de ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] e che metteva in gioco in modo nuovo le poetiche e i valori letterari.
Rispetto a quell’orizzonte ancien régime, già nella cultura di il 1811 e il 1818 seguiti dalla continuazione di Francesco Saverio Salfi), che, pur nel suo carattere enciclopedico, ...
Leggi Tutto
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...