Giunti
Maurizio Tarantino
Famiglia di librai e di tipografi «originaria di Firenze che seppe rendere illustre il proprio nome anche a Venezia, a Roma, in Francia e in Spagna» (Pettas 2005, p. 31) nei [...] un papa fiorentino negasse a un’impresa della sua stessa città il diritto di operare liberamente; gli Otto scrissero a FrancescoVettori, ambasciatore a Roma, ma il papa diede solo nel 1516 formale soddisfazione alle lamentele dei G. con un analogo ...
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Boccaccio, Giovanni
Giulio Ferroni
Scrittore, nato a Certaldo o Firenze nel 1313 e morto a Certaldo nel 1375. Le opere volgari di B., soprattutto quelle più strettamente legate a Firenze, costituiscono [...] celebrata». Menzione ‛privata’ invece, iscritta pienamente in un orizzonte comico, è quella che chiude la lettera a FrancescoVettori del 25 febbraio 1514, in cui Niccolò invita il destinatario a non lasciarsi sfuggire una certa occasione amorosa ...
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Medici, Lorenzo de’, detto il Magnifico
Alessio Decaria
Nacque a Firenze nel 1449, da Piero di Cosimo (→ Medici, Piero di Cosimo de’) e Lucrezia Tornabuoni. Appena ventenne ereditò la posizione eminente [...] l’azione del principe (dell’importanza di questa distinzione per M. è testimone la lettera del 31 gennaio 1515 a FrancescoVettori: Lettere, pp. 348-51).
Dopo aver rimarcato la capacità di tenere «sempre la patria sua in festa» con il triplice ...
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Bembo, Pietro
Maurizio Tarantino
Nacque a Venezia nel 1470 e morì a Roma nel 1547. Un documento che provi la conoscenza reciproca tra B. e M. non è al momento noto: i due non sono mai nominati né in [...] , e quelli loro amori, ricordomi de’ mia: gòdomi un pezzo in questo pensiero.
Così scriveva M. a FrancescoVettori nella celebre lettera del 10 dicembre 1513. È quasi impossibile immaginare questa scena senza il ‘rivoluzionario’ formato tascabile ...
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Terenzio
Francesco Ursini
Poeta comico latino, nato a Cartagine nei primi anni del 2° sec. a.C. (nel 184 secondo le fonti antiche). Publio Terenzio Afro (Publius Terentius Afer) sarebbe giunto a Roma [...] hoc iam saxum volvo vel vorso (ma cfr. anche Lucrezio III 995-1002: Raimondi 1972, 1998, pp. 37-43); e M. a FrancescoVettori, 4 febbraio 1514 (Lettere, pp. 308-11): «Qui mi sarebbe lecito esclamare come quel terenziano: “O coelum, o terram, o maria ...
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Carlo V
Angela De Benedictis
Nato a Gand nel 1500, figlio dell’arciduca d’Austria Filippo il Bello – e quindi nipote dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo – e di Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando [...] Guicciardini, 27 e 29 marzo 1527, LCSG, 7° t., pp. 215-16 e 217-18).
Scrivendo da Forlì a FrancescoVettori, il 5 aprile 1527, M. vede con chiarezza la fragilità degli imperiali e, insieme, la strutturale debolezza degli Stati italiani nei loro ...
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Beroaldo, Filippo, il Vecchio
Loredana Chines
Nacque a Bologna nel 1453 e vi morì nel 1505. Non è difficile immaginare come a Firenze potesse essere nota a M., fin dalla adolescenza, la fama del celebre [...] machiavelliana. Se Leon Battista Alberti ricorda nel Theogenius (in un passo ben presente a M. della celebre lettera a FrancescoVettori del 1513) come lo dilettino «e’ iocosi e festivi, tutti e’ comici, Plauto,Terrenzio, e gli altri ridicoli ...
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giovani
Cécile Terreaux-Scotto
Ai tempi di M. si dicono giovani gli uomini tra i ventiquattro e i quaranta o quarantacinque anni. I fiorentini distinguono ulteriormente i «garzoni» (dai ventiquattro [...] stanno intorno (VII 246). In un’altra situazione, proprio perché «[è] stato a studio all’arte dello stato» (M. a FrancescoVettori, 10 dic. 1513), l’ormai cinquantenne M. può concepire i suoi Discorsi anche come trasmissione di un ‘sapere dello Stato ...
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TULLIA D'ARAGONA
Julia Hairston
TULLIA D’ARAGONA. – Non si conoscono con certezza il luogo e l’anno di nascita. Quest’ultimo può essere ricostruito dai versi di Ercole Bentivoglio, che in un testo indirizzato [...] un rapporto duraturo con il banchiere fiorentino Filippo Strozzi; nel giugno del 1526, da Roma, Filippo scrisse a FrancescoVettori («Non negherò di non passare tempo volentieri con Tullia» (Bardi, 1894, p. 46), rivelando una frequentazione abituale ...
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Forlì
Lara Michelacci
Medioevo
Il «sanguinoso mucchio» di francesi citato anche da Dante (Inferno XXVII 44), la sortita che il 1° maggio 1282 portò alla sconfitta della cavalleria angioina, è uno degli [...] truppe di lanzichenecchi. Si leggano le ultime lettere, di natura sia privata sia ufficiale, inviate da M. rispettivamente all’amico FrancescoVettori (tre lettere: 5, 14 e 16 apr., Lettere, pp. 456-59) e agli Otto di pratica (quattro lettere: 8, 10 ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
taikonauta
s. m. e f. Astronauta cinese. ◆ Il «taikonauta» (tai kong in cinese significa spazio) Yang Liwei nell'ottobre del 2003 compì 14 orbite della Terra in 21 ore e 23 minuti sul suo Shenzhou (Vascello divino) V. (Francesco Sisci, Stampa,...