CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] del 23 nov. 1590 lo chiamò a Padova per insegnare filosofia naturale in secundo loco, sostituendo Iacopo Zabarella, che era morto nel 1589, mentre Francesco Piccolomini veniva promosso in primo loco. A Ferrara, il C. aveva avuto stretti legami con la ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] un professore di filosofia naturale non aristotelico è quello di Francesco Patrizi (1529-1597), che insegnò filosofia platonica a Ferrara essere incorporea. Abbiamo visto che fu riconosciuto, da Zabarella e da altri, come la sola dimostrazione fisica ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] filosofia di quello Studio da Agostino Nifo a Marco Antonio Zimara, da Girolamo Balduino a Bernardino Tomitano, Jacopo Zabarella e Francesco Piccolomini) sono connesse le analoghe analisi intorno ai concetti di ordine e di metodo svolte, negli stessi ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] Nel 1585 lo stesso concetto sarebbe stato espresso da Jacopo Zabarella (1533-1589) nell'orazione inaugurale del suo corso tenuto all a spostare l'attenzione dalle cose (per il pensatore francescano il numero delle 'cose' si riduceva notevolmente: in ...
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CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] e meditato. Cita, perciò, Alessandro d'Afrodisia, Temistio, Simplicio, Averroè, Avicenna, Giovanni Grammatico, Francesco Piccolomini, Zabarella, Achillini, Balduino, Egidio Romano, Tommaso da Vio, Marcantonio Zimara, Ludovico Boccadiferro, Arcangelo ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] padovana "nulli secundam", come lo stesso B. amava dire. E a questa tradizione, recentemente illustrata da Giacomo Zabarella, da Francesco Piccolomini e dallo stesso Liceti, il B., che è personaggio ancora assai poco studiato, non pare si dimostrasse ...
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PETRELLA, Bernardino
Gregorio Piaia
PETRELLA, Bernardino. – Nacque nel 1529 a Borgo del Santo Sepolcro (oggi Sansepolcro, in provincia di Arezzo), da Domenico Petrella; non è noto il nome della madre.
Fu [...] di scienze, lettere ed arti, serie 6, 1886, vol. 4, pp. 463-502; Id., La polemica tra Francesco Piccolomini e Giacomo Zabarella nella Università di Padova, ibid., pp. 1217-1252; A. Crescini, Le origini del metodo analitico: il Cinquecento, Udine ...
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PESARO, Luigi
Gregorio Piaia
PESARO, Luigi (Alvise). – Nacque a Venezia il 23 luglio 1541, terzogenito del patrizio Marino, del ramo di S. Sofia.
Studiò filosofia nello Studio di Padova, avendo come [...] maestri Bernardino Petrella, Iacopo Zabarella e Francesco Piccolomini (che egli stesso ricorda quale «excellentissimus praeceptor meus»). In data 11 marzo 1558, 15 novembre 1562 e 22 giugno 1564 figura tra i testimoni di tre addottoramenti. Fra i ...
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PERNUMIA, Giovanni Paolo
Gregorio Piaia
PERNUMIA, Giovanni Paolo. - Appartenente a una famiglia di 'civile condizione' trasferitasi da Monselice a Padova, Giovanni Paolo Pernumia risulta figlio legittimo [...] già aveva fatto nel sec. XV Paolo Veneto con la sua Summa naturalium e come avrebbero poi fatto Jacopo Zabarella e Francesco Piccolomini.
L’opera prende avvio, nel Prooemium, dai tre metodi o ordines (compositivo, risolutivo e definitorio) con cui è ...
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Filosofo aristotelico (Siena 1520 - ivi 1604). Studiò a Padova e insegnò nelle univ. di Siena, Macerata, Perugia e Padova (1561-1601). Scrisse, tra l'altro, Universa philosophia de moribus (1583) contro [...] la metodologia di G. Zabarella; Comes politicus pro recta ordinis ratione propugnator (1594), replica all'Apologia ad obiectiones Piccolomini, con cui Zabarella aveva risposto (1584) all'opera precedente. ...
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