Uomo politico francese (Colmar 1747 - ivi 1807). Avvocato, fervido fautore degli ideali della Rivoluzione, fu deputato agli Stati generali (poi Assemblea nazionale) e tra i più accesi esponenti dell'estrema [...] di Robespierre, fu ardente termidoriano. Membro del direttorio (1795-99), si occupò essenzialmente della politica estera francese, ma ebbe anche parte preminente nella definizione della politica interna secondo il principio, che la caratterizzò ...
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Attore, regista e impresario francese (Parigi 1869 - Villeneuve-lès-Avignon 1940). Fu nel 1893 uno dei fondatori del Théâtre de l'CEuvre, da lui diretto fino al 1930. Ebbe il merito di far conoscere al [...] pubblico parigino il teatro francese e straniero contemporaneo (Maeterlinck, Jarry, Strindberg, D'Annunzio, Marinetti, Ibsen, Claudel, ecc.). Nel suo teatro accolse attori italiani (E. Zacconi e G. Grasso), e fu l'impresario di E. Duse in una tournée ...
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Attore francese (Cherbourg 1913 - Cannes 1998); avviato al teatro da J. Cocteau, alternò l'attività teatrale (anche come regista) con quella cinematografica, diventando l'emblema dell'eroe romantico e [...] avventuroso del genere di cappa e spada, ma anche una figura di eccezionale prestigio nel cinema francese. Tra i film: Carmen (1943); L'éternel retour (L'immortale leggenda, 1943); Voyage sans espoir (1944); La belle et la bête (1946); Les parents ...
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Diplomatico e uomo politico francese (Walewice, Lódź, 1810 - Strasburgo 1868); figlio naturale di Napoleone I e della contessa Walewska (Maria Łączyńska, moglie del conte Anastasy Colonna Walewski). Dopo [...] aver partecipato ai moti rivoluzionarî polacchi (1830), entrò nell'esercito francese e più tardi nel servizio diplomatico. Inviato in Uruguay e Argentina (1847), sotto la presidenza di Luigi Napoleone fu plenipotenziario a Firenze (1849), a Napoli ( ...
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Socialista francese (Santiago de Cuba 1842 - Draveil, Essonnes, 1911), discepolo di P.-J. Proudhon e genero di K. Marx. Membro attivo della prima Internazionale e promotore, con J. Guesde, del partito [...] operaio francese (1880), fece sempre propaganda socialista e rivoluzionaria e fu più volte condannato; nel 1899 si oppose accanitamente all'entrata dei socialisti nel governo. Contribuì alla divulgazione delle opere di Marx ed Engels, sia ...
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Avventuriero francese, detto anche il Pascià di B. (Coussac-Bonneval, Limousin, 1675 - Costantinopoli 1747); prima arruolatosi nella marina, poi nell'esercito francese, nel 1704 passò al servizio dell'Impero [...] e agli ordini di Eugenio di Savoia, con cui combatté segnalandosi soprattutto a Petrovaradino (1716). Fu colmato di onori dall'Austria; ma, urtatosi col principe Eugenio ed espulso dall'Impero, si rifugiò ...
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Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] in quasi tutte le campagne fino alla Pace dei Pirenei (1659), in seguito alla quale tornò all’obbedienza della corona francese. Nel 1672 comandò l’esercito del Basso Reno, con cui operò con successo la magistrale ritirata sulla piazza di Maastricht ...
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Scrittrice francese (n. Parigi 1962). Nel 1986 è uscito Sphinx (Sfinge), romanzo d’esordio divenuto un caso letterario e linguistico (perché tutto costruito sull’impossibilità per il lettore di individuare [...] ) e due anni più tardi ha ottenuto il premio Médicis per Pas un jour (2002). Autrice del romanzo a quattro mani Eros mélancolique (2009, scritto con J. Roubaud), G. è docente di Letteratura Francese all’Università di Rennes e alla Duke University. ...
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Economista, statistico, geografo francese (Parigi 1828 - ivi 1911); prof. al Collège de France (1872), poi anche al Conservatoire des arts et métiers e all'École libre des sciences politiques; presidente [...] della Società francese di economia politica e membro dell'Accademia di scienze morali; socio straniero dei Lincei (1883). Si riallaccia alla tradizione liberale e ottimista di J.-B. Say e C.-F. Bastiat ed è noto soprattutto per gli studî di storia ...
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Musicista francese (Parigi 1662 - Lunéville 1741). Studiò con G. B. Lulli. Fu musicista di camera di Luigi XIV, poi, costretto a fuggire in Spagna per il matrimonio segreto con la figlia di un alto notabile, [...] (1697), Iphigénie en Tauride (1704), Renaud (1722) e i balletti Les amours de Momus (1695) e Les fêtes galantes (1698). Il D. è uno dei migliori esponenti della scuola francese del suo tempo, incline alla grazia e alla raffinatezza dell'espressione. ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...