Sociologo francese (Épinal, Vosgi, 1858 - Parigi 1917). È stato uno dei fondatori della sociologia. In De la division du travail social (1893) distinse tra la "solidarietà meccanica" (o istintiva) delle [...] e dal 1902 alla Sorbona. Diresse l'Année sociologique dal 1896 al 1912. Si interessò attivamente alla politica francese, soprattutto ai programmi per l'istruzione pubblica, e fu fautore di una concezione corporativa del socialismo in polemica ...
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Scrittore e poeta francese (Orléans 1873 - Plessis-l'Évêque, Seine-et-Marne, 1914). Consacratosi al socialismo, tornò poi alla fede cristiana, intesa però come religione libera dai dogmi. Influenzato dallo [...] la battaglia della Marna.
Opere
Pacifista dapprima, di fronte alla minaccia tedesca riscoprì la realtà della patria francese, il suo amore della patria millenaria, il ritrovato sentimento religioso; questo sforzo di approfondimento interiore lo ...
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Ufficiale francese (Mulhouse 1859 - Parigi 1935). Venne accusato (1894), di spionaggio e tradimento per aver trasmesso ai Tedeschi documenti segreti relativi all'esercito francese; il caso fu molto controverso [...] (affare D.).
Vita
Di famiglia ebrea, iniziò la carriera militare nel 1880. Ufficiale di stato maggiore (1892), nel 1893 era addetto al comando del corpo di stato maggiore. L'affare D. trasse origine dalla ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] mondo come libertà e finalità, mettente capo a un Dio creatore e provvidenziale) rifacendosi alla tradizione del pensiero francese da Ravaisson-Mollien a Lachelier. Notevole influsso, anche in Italia, esercitò pure il saggio Science et religion dans ...
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Lefebvre, Marcel. - Ecclesiastico francese (Tourcoing 1905 - Martigny 1991). Sacerdote dal 1929, membro della Congregazione dello Spirito Santo dal 1932, vescovo dal 1947 e arcivescovo dal 1948, fu vicario [...] apostolico (1947-55) e primo arcivescovo (1955-62) di Dakar, delegato per le missioni dell'Africa francese (1948-59), vescovo di Tulle (1962) e superiore generale (1962-68) della sua congregazione. Durante il concilio Vaticano II criticò fortemente ...
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Diplomatico francese (Versailles 1805 - La Chênaie, Guilly, Indre, 1894). Ricoprì diversi incarichi diplomatici, il più importante e controverso dei quali fu presso la Repubblica romana; progettò e realizzò [...] ebbe l'incarico ufficiale di aprire trattative con l'Assemblea costituente della Repubblica romana; in realtà il governo francese mirava solamente a guadagnare tempo per l'invio di rinforzi. L. non comprese le difficoltà della missione affidatagli ...
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Scrittore francese (Parigi 1588 - ivi 1672). Erudito e profondo conoscitore dei classici, sostenne quella filosofia del dubbio, che si estendeva per tutto il Seicento francese, con acuta ironia; di questo [...] scetticismo si sono avanzate varie interpretazioni e sono stati anche messi in evidenza gli esiti fideistici, fino a volerlo ricondurre nell'ambito di uno "scetticismo cristiano". Tra le sue opere principali occorre ...
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Drammaturgo francese (Bordeaux 1910 - Losanna 1987). Esordì nel 1931 con L'Hermine, la prima delle crude pièces noires, cui si contrappongono le brillanti pièces roses (successivamente A. fuse i due stili, [...] e il nero) in un singolare connubio di tragedia e melodramma, influenzato sia dalle tematiche pirandelliane sia dalla tradizione francese del vaudeville (Colombe, 1950; La valse des toréadors, 1952; Jeanne ou l'alouette, 1953, di cui fu anche regista ...
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Uomo politico francese (Troyes 1872 - Lione 1957). Militante nel partito radicale socialista, tra le due guerre fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1924-25, 1926, 1932). Dopo la sconfitta [...] , vi rimase fino al 1954 quando decise di non riproporre, per motivi di salute, la propria candidatura.
Opere
Membro dell'Accademia francese dal 1946, è autore di eleganti saggi su Madame Récamier e su Beethoven e di un libro di sue memorie, Jadis ...
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Storico francese (Parigi 1919 - Aix-en-Provence 1996). Tra i maggiori rappresentanti della storiografia sociale francese, si è occupato di storia rurale, di storia della cultura e dell'arte e di storia [...] della mentalità.
Vita
Prof. di storia medievale nelle univ. di Besançon (1950) e Aix-Marseille (1951) e dal 1970 al Collège de France. È stato membro dell'Académie des inscriptions et belles-lettres, ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...