JACOVITTI, Benito
Gloria Raimondi
Nacque a Termoli il 9 marzo 1923 da Michele, ferroviere e operatore cinematografico, e da Elvira Talvacchio di origine albanese. Nel 1931 si trasferì con la famiglia [...] per l'uso del controcampo nella continua variazione delle inquadrature e per l'accurata ricostruzione degli ambienti (Bellacci, p. 116), il francese A. Dubout, per le sue grandi e affollatissime tavole, e W. Faccini, per il gusto dell'assurdo che ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] un fuso per fare l'organzino di seta, a Carlo Perinetti di Piacenza, che ottenne "patente di privilegio" dal governi austriaco e francese e ne ricavò, pare, molti guadagni.
Pietro Giordani il 12 ott. 1841 raccomandava il B. a V. Mistrali, ministro di ...
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CERVI, Alfonso
C. Willemijn Fock
Nato a Firenze da Anton Maria, fu fratello, probabilmente minore, di Giovanni Battista, insieme con il quale divenne membro dell'arte della seta di Firenze il 7 luglio [...] per due forcini e cinque cucchiai con manico a faccia e scudo con arme, due candelieri lisci, sei piatti grandi tondi "alla francese", due piatti a scodella mezzani e un boccaletto per olio e aceto con due beccucci lunghi a collo d'uccello e il piede ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] . si recò una seconda volta a Parigi, ma la sua attività posteriore a quel viaggio non rivela che scarse tracce di quel soggiorno francese. L'opera più impegnativa a cui il D. si dedicò in questo periodo fu certamente il Monumento a Cavour per Torino ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] . Ojetti, con immagini di efficace resa narrativa, in uno stile raffinato e convenzionale sul modello della stampa illustrata francese, cui si uniformavano anche gli altri disegnatori della rivista, come A. Terzi, S. Macchiati, V. Migliaro. Lo stesso ...
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GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] di citazioni da T. Tasso e L. Ariosto, rivela la profonda cultura del G. nonché la sua perfetta padronanza della lingua francese. In lettere da Pechino, una del febbraio 1700 (trascritta da G. Campori nel 1879) e quattro del novembre 1701 conservate ...
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BERTINETTI (Bertinet), Francesco
Pierre Rosenberg-Jacques Foucart
Pressoché inesistenti sono le notizie documentarie riguardanti la vita del Bertinetti. Il suo nome compare su un certo numero di medaglie, [...] uni sontuosità barocca che fa pensare al Bernini, ma è molto difficile definire italiano lo stile del B. rispetto al barocco francese, dato che siamo all'oscuro sulla sua formazione.
Fonti e Bibl.: Le Nouveau Mercure Galant (dic. 1677), p. 263 (ediz ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] 1947 il gruppo Forma 1.
Intanto, nel settembre 1946, aveva visto con i cofondatori del gruppo la mostra Pittura francese d’oggi allestita presso la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, ricavandone una profonda impressione, al punto che la ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] i personaggi più in vista della capitale, non escluso il re Luigi XV.
Se vivificante fu il suo esempio per i ritrattisti francesi della successiva generazione, quali M. Q. de La Tour e J.-B. Perroneau, ella d'altra parte sembra aver subito il fascino ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] già intorno al 1810 testimoniano la notorietà e la stima di cui godette durante l'occupazione francese: nel 1809 venne nominato ingegnere nel corpo francese di ponti ed argini; dal 1810 fu membro della Commissione napoleonica di pesi e misure, per ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...