Regista cinematografico (Dresda 1900 - Locarno 1973); fra i più noti del primo cinema sonoro tedesco (Voruntersuchung, 1931; Quick, 1932), passò al cinema francese (La vie parisienne, Viva la gioia!, 1935; [...] Mister Flow, 1936; Pièges, 1939), e infine raggiunse fama internazionale negli USA. Predilesse le atmosfere allucinate, i climi torbidi, le inchieste psicanalitiche, mantenendo, grazie al controllo formale ...
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Mitry, Jean
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Jean-René-Pierre Goetgheluck Le Rouge Tillard des Acres de Presfontaines, storico, teorico e regista cinematografico francese, nato a Soissons (Aisne) il 7 [...] cui M. ripercorre la storia, dalle origini fino all'Underground, saldando idealmente il suo 'debito' nei confronti dell'avanguardia francese degli anni Venti e dell'ambiente culturale in cui si era formato.
Bibliografia
B. Lewis, Jean Mitry and the ...
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Lindon, Vincent. - Attore cinematografico francese (n. Boulogne-Billancourt 1959). Nel 1979 si è trasferito negli Stati Uniti per studiare dapprima musica e canto (New York) e poi recitazione (Boston). [...] Rientrato in Francia, si è dedicato al teatro finché nel 1983 ha avviato la sua carriera cinematografica con il film Le Faucon (Il falco). Dopo aver ricoperto ruoli di secondo piano (L’addition, 1984; ...
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Amalric, Mathieu. - Attore e regista cinematografico francese (n. Neuilly-sur-Seine 1965). Figlio di giornalisti affermati, è stato una giovane promessa del cinema francese anni Ottanta per poi affermarsi [...] Premio César per la sua interpretazione in Comment je me suis disputé... (ma vie sexuelle). Da allora ha recitato in pellicole francesi (tra cui Rois et reine, 2005, e Le scaphandre et le papillon, 2007, entrambe Premio César come miglior attore), ma ...
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Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] l'impegno realistico dei loro 'avversari' di Oberhausen, un modello di cinema sbarazzino e giovanilista, contiguo a quello dei cugini francesi. Così Lemke, su sceneggiature di Zihlmann, girò uno dopo l'altro 48 Stunden bis Acapulco (1967, in bianco e ...
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Franciolini, Gianni
Simone Emiliani
Regista cinematografico, nato a Firenze il 1° giugno 1910 e morto a Roma il 1° gennaio 1960. Influenzato dal cinema francese degli anni Trenta e dalle atmosfere del [...] lady, che mise in luce il suo stile secco ed essenziale, debitore da una parte di quel fatalismo del realismo poetico francese e anticipatore dall'altro di certi elementi propri del Neorealismo (l'uso degli esterni). Realizzò nello stesso anno Giorni ...
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REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] periodo muto, sfocia nella preminenza della figura del regista-autore, ha un vigoroso impulso per merito della Nouvelle vague francese e del Free cinema britannico, e s'impone nelle cinematografie dei paesi europeo-orientali e anche a Hollywood, che ...
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Cantet, Laurent. – Regista e sceneggiatore cinematografico francese (Melle 1961 - Parigi 2024). Ha esordito come regista con il documentario Un été à Beyrouth (1990). Nel 1994 è stato assistente alla regia [...] di M. Ophüls per Veillées d’armes, incentrato sulla guerra nell’ex Jugoslavia. Vincitore del premio Jean Vigo 1995 con il cortometraggio Tous à la manif (1995), si è affermato con il film Risorse umane ...
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Tashlin, Frank
Marco Pistoia
Nome d'arte di Francis Fredrick von Taschlein, regista cinematografico, cartoonist e sceneggiatore statunitense, di padre tedesco e madre francese, nato a Weehawken (New [...] Jersey) il 19 febbraio 1913 e morto a Hollywood il 5 maggio 1972. Notevole disegnatore, sapiente scrittore, T. fece confluire con molta efficacia queste qualità originarie nel suo lavoro per il cinema, ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] ", n.s., marzo 1986, 28, pp. 98-104), si possono definire i tanti padri del Neorealismo, anche se lo studioso francese ha ritenuto di individuare tali padri soprattutto nel cinedocumento della Prima guerra mondiale e nella figura di L. Comerio, che ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...