FRANCIOLINI, Giovanni Battista (Gianni)
Francesco Bono
Nato a Firenze il 1° giugno 1910, il F. si trasferì non ancora ventenne a Parigi, dove si interessò ai movimenti d'avanguardia ed entrò in contatto [...] anno successivo girò il quarto episodio - con De Sica e Dawn Addams, dal titolo Il divorzio- del Letto (1954), coproduzione italo-francese, firmata inoltre da H. Decoin, J. Delannoy e R. Habib.
Interamente diretto dal F. fu Villa Borghese (1953): sei ...
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Bosè, Lucia
Morando Morandini
Attrice cinematografica, nata a Milano il 28 gennaio 1931. Ha occupato un posto di nicchia nel divismo italiano del dopoguerra, lontana dal modello delle coetanee 'maggiorate [...] Paolo e Vittorio Taviani.
La sua attività negli anni Settanta è stata intensa: diciassette film tra cui quattro spagnoli, il francese La messe dorée (1974; La profonda luce dei sensi) di Beni Montresor e lo svizzero Violanta (1977) di Daniel Schmid ...
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Regista britannico (n. St. Helens 1963). Ha coltivato la passione per il cinema sin da giovanissimo e, dopo aver frequentato la National Film and Television School, ha lavorato per diversi anni come autore [...] di fantascienza tratta da un racconto di L. Lowry) e St. Nazaire (film storico ispirato al raid avvenuto nell’omonima cittadina francese nel 1942), nel 2016 The legend of Tarzan e Fantastic beasts and where to find them, e nel 2018 Fantastic beasts ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] più tardi, durante un viaggio a Los Angeles. Anche per Rithy Panh l'esordio è datato 1992 con il documentario di produzione francese Cambodge, entre guerre et paix. A questo, sono seguiti il film Les gens de la rizière (1994) presentato in numerosi ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] anglosassone, ben diffuso anche negli Stati Uniti dalla seconda metà dell'Ottocento al 1930 circa, e nel mélo francese, esauritosi nella transizione epocale tra 19° e 20° secolo. Sulla falsariga del romanzo d'appendice ‒ e come anticipazione ...
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La chute de la maison Usher
Guglielmo Pescatore
(Francia 1928, colorato, 65m a 17 fps); regia: Jean Epstein; produzione: Les Films Jean Epstein; soggetto: da alcuni racconti di Edgar A. Poe; aiuto regia: [...] gigantesco Albero della Vita.
Quando Jean Epstein realizzò La chute de la maison Usher era già un maestro riconosciuto dell'avanguardia francese degli anni Venti. I suoi film precedenti, dall'esordio con Pasteur (1922) a Cœur fidèle (1923) fino a La ...
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Gianni Canova
‘The Artist’: e il muto ritorna al futuro
Nell’anno del 3D, il trionfo agli Oscar del film di Michel Hazanavicius segna una inattesa riscoperta del cinema prima dell’avvento del sonoro. [...] . Agli Oscar si sono scontrati due film legati fra loro da un rapporto quasi chiasmico: in The Artist il regista francese Michel Hazanavicius ha celebrato il cinema americano degli anni Venti, mentre in Hugo Cabret l’americano Martin Scorsese ha reso ...
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Brown, Clarence
Alberto Castellano
Regista statunitense, nato a Clinton (Massachusetts) il 10 maggio 1890 e morto a Santa Monica (California) il 17 agosto 1987. Regista convenzionale, riflessivo, buon [...] di una malattia di Tourneur, B. portò a termine The last of the Mohicans (1920; L'ultimo dei Moicani). Con il regista francese firmò altri due film, The great redeemer (1920) e The foolish matrons (1921), e subito dopo realizzò da solo The light in ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] alla fine del secolo scorso, venne lanciato nel 1953 dalla 20th Century-Fox Film che aveva acquistato un brevetto del 1927 dal francese H. Chrétien. Il primo film, The Robe (La tunica) è del 1953. Ben presto il Cinemascope, che può essere applicato a ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] in base ai modelli formali e ai concetti teorici che costituiscono il fondamento della psicoanalisi. In particolare lo studioso francese si sofferma sul gioco dell'identificazione tra il soggetto-spettatore e lo specchio-schermo, in cui il soggetto ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...