CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] C. al problema delle note ribattute nascono quando ancora non era stato inventato - (lo sarà solo nel 1823 ad opera del francese S. Erard) - il doppio scappamento, che avrebbe reso me-no ostica la loro esecuzione. L'interesse del C. per la polifonia ...
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LINGIARDI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari attivi a Pavia dal 1807 al 1920. Il fondatore, Giambattista, nacque a Mozzanica, nel Bergamasco il 29 nov. 1765 e in epoca imprecisata si trasferì a Pavia, [...] di "secondo organo" o "eco"; la seconda comandava invece i registri ad ancia - come nel clavier de bombarde alla francese - ed eventualmente il tergale, collocato alle spalle dell'esecutore.
Il primo strumento di nuova concezione, dallo stesso Luigi ...
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ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] , e per l'estrema concisione e schematicità, tali da farlo avvicinare alle forme costruzionistiche del "Gruppo dei sei" francese e di Ravel. Si vedano ad esempio la Toccata per pianoforte, basata su brevi sezioni melodiche in progressione cromatica ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] 174 romanze a una voce, 170 notturni a due voci e numerose canzonette a una o più voci su testo italiano e francese; di queste composizioni vocali, una gran parte fu pubblicata nel giornale musicale fondato dal B. stesso, La lyre des dames, ou choix ...
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CASAMORATA, Luigi Ferdinando
Clara Gabanizza
Nacque a Würzburg in Franconia il 16 maggio 1807. Il padre, Luigi Giacomo, vi si era trasferito al seguito del granduca di Toscana Ferdinando III, esiliato [...] continuò a coltivare vari interessi culturali, pubblicando nel 1842 a Firenze la prima traduzione italiana sulla seconda edizione francese della Logica giudiziaria o Trattato degli argomenti legali di Ortensio di Saint-Albin.
Nel 1848 venne nominato ...
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BENINCORI, Angelo Maria
Raoul Meloncelli
Nato a Brescia (Fétis) o a Casalmaggiore (Lancetti) il 28 marzo 1779, iniziò giovanissimo lo studio della musica insieme col fratello Giuseppe. Recatosi a Parma [...] . Le prime due opere di questo genere furono composte e pubblicate in Germania e in seguito ristampate a Parigi. Nella capitale francese il B. pubblicò poi le opere terza, quarta, quinta; l'opera sesta, comprendente tre Trii per piano, è inferiore ai ...
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BORGHI MAMO, Adelaide
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 9 ag. 1829. Incoraggiata dai cantanti D. Donzelli e Giuditta Pasta, studiò canto con Matilde Festa, debuttando nel 1846 nel Giuramento di S. Mercadante [...] per la prima volta in Francia il 23 dic. 1854 al Théâtre Italien e ripetuto nel 1856 all'Opéra in lingua francese, dove, però, non ottenne consensi favorevoli dalla critica. Ancora al Théâtre Italien nel 1860 cantò Margherita la mendicante di G ...
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Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] giocoso e surreale risulta in perfetta sintonia con la sua vena musicale, mentre sarebbe tornato a lavorare con un regista francese solo nel 1974 per La chair de l'orchidée (Un'orchidea rosso sangue) di Patrice Chéreau. Nel 1961 collaborò invece ...
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ALLEGRI, Lorenzo, detto il Tedeschino o del Liuto
Adelmo Damerini
Compositore e liutista forse di origine tedesca, nato il 1573. Secondo Paumgartner, si trovava a Firenze già nel 1589 come cooperatore [...] sinfonia introduttiva riveste uno speciale interesse storico per la sua costruzione, che sarà tipica poi della Ouverture francese (adagio, allegro, adagio). Così anche l'osservazione posta al principio della raccolta getta qualche luce sulla pratica ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] sotto Giovanni I.
Dalla fine del 13° sec. in poi si sviluppò anche una corrente di musica sacra di stile anglo-francese, di cui abbiamo documenti anche nel cerimoniale dei re, fatto copiare da re Alfonso alla corte inglese per uso delle cappelle ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...