CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] Ma agirono sulla sua formazione in modo maggiore l'attività riformatrice del viceré Caracciolo e poi gli echi della Rivoluzione francese dell'89. A metà degli anni '90 il C. comincio a nutrire avversione contro la politica autoritaria e accentratrice ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] sue qualità gli fu data dal conferimento della carica di uditore presso la nunziatura di Parigi. Il suo arrivo nella capitale francese è da collocarsi presumibilmente tra il 1675 e il 1676, perché nel 1682 scriveva di essere in quella città da sette ...
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GUISCARDI, Traiano, marchese del Cerro
Alice Raviola
Figlio di Antonio, dei consignori di Terruggia, nacque a Casale Monferrato nel 1554.
Vari esponenti della famiglia paterna, originaria di Vercelli [...] I Gonzaga (18 febbr. 1612) e quella del suo primogenito Francesco (22 dic. 1612) fecero precipitare gli eventi: la Corona francese decise di sostenere Carlo Emanuele I di Savoia nel tentativo di occupare e annettere il Monferrato, eretto al rango di ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] a lei era affidato il compito di rafforzare quel partito della pace già affiorato nell'isola anche a causa della riscossa francese ormai in atto. Nel giugno di due anni dopo, mentre era in pieno svolgimento la riconquista della Normandia da parte di ...
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GORRA, Egidio
Paolo Zublena
Nacque il 1° giugno 1861 a Fontanellato, presso Parma, da Fausto e da Barbara Ranza. Originaria di Piacenza, la famiglia vi fece ritorno pochi anni dopo la nascita del G., [...] R. Renier. Nel successivo anno accademico (1890-91) proseguì il perfezionamento prima a Berlino, dove seguì i corsi di linguistica francese e provenzale e di storia della poesia provenzale di A. Tobler, quindi a Parigi, come allievo di G. Paris e di ...
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CANOSSA, Maddalena Gabriella
Mirella Giansante
Nacque a Verona il 1º marzo 1774, secondogenita dei cinque figli del marchese Ottavio, ciambellano imperiale, e di Teresa dei conti Szluha, di origine [...] si dedicò al governo della casa e alla cura dei fratelli.
Nel 1796, ancor prima che Verona fosse occupata dalle truppe francesi, la C. riparò a Venezia con i suoi familiari, ritornando nella città natale soltanto dopo le Pasque veronesi, allorché il ...
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FEDERIGHI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno alla metà del. sec. XIV da Lapo, capitano di cavalleria al soldo del Comune di Firenze, e da Tana di Lamberto di Iacopo Bochini.
La famiglia [...] sec. XIV, nella persona di Federigo di Ferro, speziale (Passerini). Secondo il Gamurrini, invece, i Federighi erano di origine francese e si erano stabiliti a Firenze nel sec. XII. La loro denominazione "da Sovigliana" sarebbe derivata dal fatto che ...
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GHERARDI, Evaristo
Giovanna Checchi
Nato a Prato l'11 nov. 1663 da Giovanni e Leonarda Galli, entrambi attori, verso il 1683 si trasferì a Parigi. Qui iniziò a recitare soltanto a ventisei anni, dopo [...] alla morte il G. ebbe modo di distinguersi non solo come attore (divenne uno dei più famosi attori del tardo Seicento francese e fu sicuramente l'ultimo Arlecchino, in ordine cronologico, dell'Ancien Théâtre-Italien), ma anche come curatore di testi ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] altro documento del 1529 (De Laborde, 1855, p. 944) sembra attestare, in accordo con un'annotazione vasariana, l'intenzione del sovrano francese di porre il D. a capo delle nuove imprese della Zecca, ma il progetto non dovette andare a buon fine (De ...
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POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] nel 1915; nelle estati 1913 e 1914 si produsse anche al Covent Garden. Al Metropolitan Polacco promosse il repertorio francese (con la ‘prima’ americana di Julien di Charpentier) e russo; tra i compositori americani, sostenne Victor Herbert, ma ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...