Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] . Nonostante che il diritto amministrativo e la sua scienza fossero nati in Francia, a cavallo della Rivoluzione, la cultura francese era, nella seconda metà del 20° se., asfittica, rinchiusa in se stessa (mentre Giannini è stato attento a tutti ...
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Valori costitutivi e modifiche testuali
Angelo Antonio Cervati
Le costituzioni rappresentano fenomeni che investono i valori della convivenza e non possono essere considerate come atti politici o normativi [...] , a proposito della scrittura delle costituzioni, le parole di Riccardo Orestano, che nello scritto sull’Assemblea costituente francese del 1871, commentando «l’opera di compromesso da cui scaturisce la Costituzione del 1875», osserva «la mancanza ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] della jurisdictio sull’administratio fu il tratto caratteristico degli ordinamenti precostituzionali.
2. Fu piuttosto la Rivoluzione francese il grande spartiacque nella storia della burocrazia moderna. Il cambiamento coincise con la crisi definitiva ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] filosofia morale all’Università di Napoli.
Accostandosi a tematiche veicolate dallo spiritualismo e dal contingentismo francese, Petrone vi ribadiva l’originarietà e l’irriducibilità della spontaneità morale e criticava le concezioni meccanicistiche ...
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MAGNANI, Ignazio
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 5 maggio 1740 da Francesco e Teresa Stancari Carrati. Intrapresi gli studi giuridici sotto la guida del padre, avvocato e lettore emerito di pratica [...] di Nicoli (agosto 1794) assunse la titolarità dell'ufficio di difensore dei rei, carica che detenne fino alla conquista francese. Schieratosi tra i fautori del nuovo ordine politico, il 21 giugno 1796 fu nominato giudice del tribunale d'appello di ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] e a Roma a caldeggiare la causa senese. Stipulata la pace di Cateau Cambrésis, il governo repubblicano - incredulo di fronte all'abbandono francese - il 10 maggio 1559 spedì il B. e Camillo Spannocchi alla corte di Francia. Le istruzioni date ai due ...
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CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] , alle trattative col duca di Milano per definire i confini fra il ducato milanese e quello sabaudo.
Occupata Torino dai Francesi nel 1536, il C. si ritirò a Vercelli. Qui, mentre per il ducato "infieriva Marte", compose una Epistola de regimine ...
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BLANCARDI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Sospello il 14 nov. 1583. Il padre, Carlo Antonio, avvocato patrimoniale di Sospello e quindi di Savoia, lo avviò agli studi di legge che il [...] verrà a coincidere, d'altra parte, con la fase culminante - all'indomani dell'asservimento del paese alla politica francese e alla vigilia della guerra civile fra madamisti e principisti - del processo di eversione statale da parte delle forze ...
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regione
Porzione di territorio che si designa per caratteri propri, geografici o storici. Nel pieno degli anni Novanta del Novecento, il concetto di r. ha attraversato una fase di profonda rivisitazione, [...] moderata, nel primo Parlamento del nuovo Stato unitario, introdusse un ordinamento amministrativo ispirato al modello centralistico francese; fu scartata, quindi, l’ipotesi di riconoscere un’ampia autonomia ai territori degli Stati italiani ...
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BIANCHI, Ferdinando
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Nacque a Parma il 6 ag. 1854 da Francesco Saverio, giurista. Iscrittosi all'università di Siena, presso cui il padre era passato da quella di Parma nel 1873, il B. si laureò nel [...] servitù legali nel diritto civile italiano, Lanciano 1888.
Il distacco da una esegesi puramente formalistica, tipica della metodologia francese, si fa in questi ultimi lavori esplicito e vi prende il posto un tentativo più maturo di ricostruzione ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...