Linguistica
In fonetica, articolazione di una fricativa glottidale (o laringale), cioè il soffio espiratorio che è articolato principalmente nella laringe; in alcune lingue è sonoro. Nelle lingue che adoperano [...] glottidale (o spirante laringale) h, per es. in tedesco haben. Meno propriamente, è detta aspirata anche l’h iniziale francese (sempre muta nella pronunzia odierna), che sta a indicare iato tra l’ultima vocale della parola precedente e la vocale che ...
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Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba, nome maschile invariabile) sono il gioco enigmistico che prevede una griglia di caselle bianche e nere, in parte numerate, a cui si riferisce un elenco [...] sono quadrati e mostrano un disegno di caselle nere con simmetria su un asse diagonale; i cruciverba di tradizione francese sono normalmente quadrati, molto meno estesi e parte dell’abilità dell’autore consiste nel minimizzare il numero delle caselle ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] viene superata nell’accostamento.
Siccome indica idee nettamente contrarie, l’ossimoro è stato anche definito, nella retorica francese (sin da Fontanier 1827), paradossismo (dal gr. pará «contro, contrario» e dóksa «idea, opinione»). Nel paradossismo ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] e caratterizzato da tratti comuni soprattutto con l’emiliano; a ovest sono ancora liguri la val Roia, oggi in territorio francese (Briga, Tenda e Breglio), e il Principato di Monaco; la parlata di Mentone ha caratteri di transizione verso il dialetto ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] , uno dei centri principali dello Hainaut, di parlata piccarda, è la località da cui provengono alcuni tra i più antichi testi antico-francesi come, già del sec. IX, la Ste-Eulalie e la Vie de St-Léger. Anche l'uso letterario del vallone è assai ...
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CH O K?
La lettera k è estranea all’alfabeto italiano, ma ormai presente in un certo numero di ➔prestiti da diverse lingue (nel Grande Dizionario della Lingua italiana dell’uso diretto da Tullio De Mauro [...] q
kasa, kuello.
Usi
Il valore evocativo della k sembra oggi rispondere a una moda telematica internazionale. Anche in francese, la k è usata sia là dove l’ortografia richiederebbe due lettere (kand invece di quand ‘quando’), sia come semplice ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] ’uso di nuovi materiali (edifici realizzati a Budapest, quali il Grand Hotel Kempinski di J. Finta e A. Puhl, 1992; l’Istituto Francese di G. Maurios, 1993; la sede nazionale dei vigili del fuoco di P. Molnar, 1990; l’edificio per uffici Alaig Center ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] assume in un determinato contesto.
Il termine p. è talvolta usato dai linguisti italiani per rendere il francese parole, cioè l’atto linguistico individuale e la particolare espressione concreta che ne risulta, nella particolare accezione tecnica ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] L: dialetto tedesco svizzero), dei Paesi Arabi (H: arabo classico; L: varietà colloquiali moderne di arabo) e di Haiti (H: francese; L: creolo). Il concetto di diglossia è stato poi esteso a indicare qualunque situazione linguistica in cui vi sia una ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] entrano nel guardaroba maschile marsina (o frac) «giacca a coda di rondine» (dal conte belga F. de Marsin) e redingote (francese, dall’ingl. riding-coat «veste per cavalcare»); in quello femminile tournure, panier e blouse di chiffon.
Con l’unità d ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...