GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] di religione, s. 2, t. XV [1843], pp. 406-422). Questa pubblicazione causò al G. un'accusa di plagio da parte del francese F. Guessard, convinto che per quell'opera non fosse stato consultato un codice laurenziano come sostenuto dal G., ma l'edizione ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] di qualsivoglia sistema fonologico. L'anno stesso della laurea S. si trasferì a Parigi, per studiare col caposcuola della linguistica francese, M. Bréal, che andava in quegli anni elaborando una nuova scienza del significato, da lui di lì a poco ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] pronuncia latina sono rimasti l’italiano e l’inglese; il tedesco conserva il gruppo qu nei latinismi, ma lo pronuncia kv; il francese lo pronuncia k, in pochissime parole ku̯ o kü̯; lo spagnolo ha solo le scritture que, qui con la pronuncia ke, ki ...
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ZIELINSKI, Tadeusz
Filologo polacco, nato nel governatorato di Kiew il 14 settembre 1859, professore dapprima all'università di Pietroburgo (1887-1922), e dal 1922 in quella di Varsavia.
Fra gli Slavi [...] e noi (Firenze 1910; l'origmale russo è del 1901; la trad. tedesca Die Antike und wir del 1905); lo studio francese La Sibylle. Trois essai sur la religion antique et le christianisme (1924); la Letteratura della Grecia antica (in polacco, voll. 2 ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] , 12 vol., 1934-72). Nuove prospettive si aprirono fra il 1939 e i primi anni 1950 con le ricerche dei francesi J. Mallon, R. Marichal e C. Perrat, che indirizzarono l’attenzione sulle tecniche esecutive e sulla ricostruzione del tratteggio delle ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ’arte», 1899-1904), che raccoglie artisti e letterati, simbolisti e non.
I riferimenti europei della nuova cultura sono i poeti del simbolismo francese, la musica di R. Wagner, la filosofia di A. Schopenhauer e F. Nietzsche, il teatro di H. Ibsen e A ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] , nel 15° sec., a un naturalismo che finisce con il diventare vero e proprio verismo. Il propagarsi della scultura g. francese fu ostacolato dall’originalità della scultura romanica in Germania, Spagna e Italia; ma poi lo stile g. divenne linguaggio ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] ; una n palatoalveolare, come in italiano davanti a c, g, sc dolci; una n palatale, il suono rappresentato in italiano e in francese dal digramma gn, in spagnolo da ñ, in portoghese e in provenzale da nh, in ceco da ň ecc.; una n velare, come ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] (tra cui anche il grande Lope de Vega, con un’elegante ottava italiana inserita nel poema Filomena), spicca lo stuolo dei francesi italianisants (Picot 1906-1907): autori minori per lo più (da Pernette du Guillet a Pierre Bricard, da Odet de la Noue ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] varietà del sistema è oggi caratterizzata da:
(a) palatalizzazione dei nessi /ka-/ e /ga-/, che diventano (in accordo col francese antico, ma anche col veneto) /ʧa-/ e /ʤa-/] ([ˈʧar] «caro» e «carne», [ˈʤal] «gallo»);
(b) mantenimento di -s nella ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...