L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] , mentre nel 17° e 18° sec. crebbe d’importanza l’oratoria forense, specie a Napoli. Dopo la Rivoluzione francese cominciò l’eloquenza politica moderna (importantissima la funzione dell’o. nelle assemblee della rivoluzione); nei sec. 19° e 20 ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] vide insorgere quasi tutta la B. e terre limitrofe con a capo Matteo Cristiano da Castelgrande. Il successivo dominio francese (1806-15) vide un disordine endemico, fomentato dal brigantaggio e dai maneggi di parte borbonica.
Dopo il 1815 notevole ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] da Weber, G. Simmel ha definito una serie di ‘tipi sociali’ largamente ripresi dai sociologi contemporanei; il sociologo francese G. Gurvitch, da parte sua, ha sostenuto che il metodo della sociologia è per definizione tipologico; lo statunitense P ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] , una scarsa attenzione nei confronti sia dell’insegnamento dell’italiano, sia della sua posizione, spesso subalterna rispetto al francese e al tedesco, all’interno dell’Unione Europea. È stata piuttosto un’istituzione prestigiosa, ma non politica ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] si vede negli esempi seguenti: mèta ~ metà, àncora ~ ancòra, princìpi ~ prìncipi, càpitano ~ capitàno. In altre lingue, come il francese (dove l’accento cade sempre sull’ultima sillaba) o il polacco (dove cade sempre sulla penultima), tale funzione ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] ].
La palatalizzazione di c e g latine davanti ad a è forse indipendente e più recente di quella del francese (così almeno sembra dimostrare la toponomastica tirolese tedesca di sostrato ladino: Kastelruth / Castelrotto contro Ciastel):
(2) caballu(m ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] Italia si basavano sulle precedenti divisioni austriache e francesi, le quali spesso rispecchiavano i confini delle simili agli altri dialetti settentrionali (e, per alcuni aspetti, al francese) che all’italiano. Il fatto più rilevante è l’uso, ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] verdi, (i) rossi, (i) neri (➔ colore, termini di). Infine gli aggettivi sostantivati si usano come ➔ etnici: (gli) italiani, (i) francesi, (i) siciliani. Al singolare l’etnico è anche usato come glottonimo, cioè nome che designa una varietà di lingua ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] da basi latine o greche (➔ elementi formativi), oppure sono mediati da altre lingue come l’inglese o il francese (come, per es., aracnofobia in psicologia, bufferizzare in informatica), dando luogo così a termini tecnici (detti anche tecnicismi ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] inalterata, nelle varietà settentrionali ha subito profonde modifiche, con una complessa diversificazione areale. Come in francese, è avvenuta la nasalizzazione della vocale precedente, con successiva caduta del fono nasale, divenuto velare ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...