Giacomo Fournier, nato di umile origine a Zaverdun, nella contea di Foix, professò i voti nel monastero cisterciense di Boulbonne, e si addottorò in teologia a Parigi. Nel 1311 fu eletto abate del monastero [...] e violenze nello stato pontificio, affidandone l'incarico all'arcivescovo d'Embrun, Bertrando di Deux e a Giovanni d'Amiel. Per gl'intrighi di Filippo VI di Francia, contrario a un'intesa tra papa e imperatore, vide fallire nel 1335 e nel 1336 le ...
Leggi Tutto
Nacque il 22 gennaio 1819 a Legnago e ivi morì il 31 ottobre 1897. Giovane, studiò pittura a Venezia; poi si recò a Padova per diventare ingegnere. Ma seguì ben presto la sua inclinazione agli studî della [...] moti rivoluzionarî. Arrestato dagli Austriaci fu esiliato e passò prima in Francia, poi a Londra, ove rivide il Crowe. Dopo altri maneggiava la penna.
Il C. esercitò insieme con Giovanni Morelli un influsso profondissimo sulla moderna critica d'arte. ...
Leggi Tutto
SCIALOJA, Antonio
Walter Maturi
Economista e finanziere, nato a S. Giovanni a Teduccio presso Napoli il 31 luglio 1817, morto nell'Isola di Procida nella notte dal 12 al 13 ottobre 1877. Apprese il [...] col Farini, iniziò a Napoli la difficilissima fusione del Mezzogiorno nello stato nazionale. Nel 1863 negoziò con la Francia un vantaggioso trattato di commercio. Raggiunse il posto di ministro delle Finanze del regno in un momento criticissimo ...
Leggi Tutto
ORSINI, Napoleone
Raffaello Morghen
Cardinale, figlio di Rinaldo Orsini, nipote di Niccolò III, nacque in Roma intorno al 1263. Nel 1280 andò a studiare a Parigi, nel 1288 Niccolò IV lo creò cardinale [...] riuscì ad avere un pontefice ligio "al re e al regno di Francia". Legato nel 1306 in Italia, cercò invano di porre pace tra le nel conclave di Carpentras, d'opporsi all'elezione di Giovanni XXII di cui fu sempre costantemente nemico. Contratti stretti ...
Leggi Tutto
Pubblicista, nato a Nizza il 16 dicembre 1822, morto a Torino il 16 novembre 1897. Lasciata la medicina, a cui si era dedicato dopo aver frequentato le scuole dei gesuiti, fu attratto ben presto dalle [...] '58 egli fece della Gazzetta un centro per l'arruolamento dei volontarî. Protestò con accorata passione per la cessione alla Francia della sua Nizza, che l'aveva voluto ripetutamente suo deputato, ma seppe far tacere il proprio dolore di fronte alle ...
Leggi Tutto
VERDELOT, Philippe
Henry Prunières
Compositore, nato circa il 1485, s'ignora in quale città delle Fiandre o della Francia settentrionale. Secondo il Vasari, in un quadro di Sebastiano del Piombo, eseguito [...] la figura del V. vicino a quella di J. Obrecht.
Dal 1530 al 1540 circa, egli è maestro di cappella a S. Giovanni in Firenze. In seguito egli passò a Venezia; dove - secondo il Guicciardini - morì nel 1567.
Il contributo del V. alla musica del ...
Leggi Tutto
Scrittore veneziano della prima metà del secolo XVI, prelato della corte di Roma e canonico di Ceneda, ebbe amicizia con P. Bembo, con G. Della Casa e con P. Aretino.
L'opera sua principale apparve in [...]
Bibl.: G. Mazzuchelli, Scritt. d'Italia, II, iv, pp. 2080-82; C. B. Passano, Novellieri ital. in prosa, Torino 1878, pp. 147-48; G. Calligaris, A. F. Doni e la novella di Belfagor, Torino 1889; L. Di Francia, Novellistica, Milano s. a., pp. 686-692. ...
Leggi Tutto
GREGORIO V Papa
Pio Paschini
Alla morte di Giovanni XV, Ottone III designò come papa, il 3 maggio 996, Bruno figlio di Otto, duca di Carinzia e marchese di Verona e nipote di Ottone I. Bruno, che aveva [...] papa dai Romani Filagato, vescovo di Piacenza, col nome di Giovanni XVI (aprile 997). Nel febbraio 998 Ottone III rimise in Roma autorità e la dignità del papato costringendo Roberto re di Francia a ripudiare la cugina Berta sposata contro i canoni e ...
Leggi Tutto
RUSUTI, Filippo
Pietro Toesca
Pittore. Operava a Roma sulla fine del sec. XIII: e vi resta il suo nome nella zona superiore dei musaici della facciata di S. Maria Maggiore. Se è da identificare con [...] un Filippo Bizuti ricordato in documenti ora scomparsi, e forse non bene trascritti, nel 1308 si trovava in Francia, a servigio del re, col figlio Giovanni e con Nicola Desmarz - probabilmente un De Marzi - anch'egli romano. Della dimora di lui in ...
Leggi Tutto
GREGORIO IV papa
Pio Paschini
Figlio di Giovanni romano, era cardinale di S. Marco quando nell'827 fu eletto successore di papa Valentino e consacrato il 29 marzo 828, dopo che un legato imperiale ebbe [...] Lotario imperatore, d'accordo coi fratelli Pipino e Lodovico, si sollevò contro Lodovico il Pio suo padre, condusse con sé in Francia G. perché lo persuadesse a cedere alle loro richieste. Il papa fu così presente alla cattura di Lodovico il Pio per ...
Leggi Tutto
franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...