RUSUTI, Filippo
Pittore. Operava a Roma sulla fine del sec. XIII: e vi resta il suo nome nella zona superiore dei musaici della facciata di S. Maria Maggiore. Se è da identificare con un Filippo Bizuti ricordato in documenti ora scomparsi, e forse non bene trascritti, nel 1308 si trovava in Francia, a servigio del re, col figlio Giovanni e con Nicola Desmarz - probabilmente un De Marzi - anch'egli romano. Della dimora di lui in Francia vi è notizia fino al 1317; del figlio, fino al 1322. Nei musaici di S. Maria Maggiore (la zona inferiore, molto guasta, va distinta da quella col nome del R.) segue il fare del Cavallini e, in qualche parte, del Torriti. La sua andata in Francia è un episodio della dispersione degli artisti romani sul principio del sec. XIV.
Bibl.: B. Prost, in Gaz. de beaux-arts, XXXV (1887), pp. 358-60; G.B. De Rossi, Musaici cristiani di Roma, Roma 1899; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, Torino 1927, I, pp. 987 e 1035; R. v. Marle, Italian Schools of Paintings, L'Aia 1923, I, p. 490; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935 (con bibl.).