CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] grandi cattedrali (Müller, 1990).L'aspetto sociale e organizzativo dei c. gotici di Francia è forse l'argomento più ampiamente approfondito nella storiografia del c. medievale. Gli stessi studi di Du Colombier (1953) e Aubert (1958-1961) riguardano ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] 1961", Roma 1969, pp. 69-103; C. Baracchini, A. Caleca, Architettura medievale in Lucchesia, CrArte, s. IV, 17, 1970, 113, pp. 3-36 Tusciae''. Il Medioevo in Toscana, Firenze 1989; C. Franchi Scarselli, A.C. Ambrosi, Castelli e fortezze della ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] antica cittadella urbana. Alcuni scavi condotti negli anni Cinquanta (Franco, 1957) al di sotto dell'abside di S. cat., Padova 1981, pp. 18-19; A. Nicoletti, Marmi medievali del museo agli Eremitani di Padova, Bollettino del Museo Civico di Padova ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] , pp. 27-51; V. Franchetti-Pardo, Il Duomo di Orvieto: un ''fuori scala'' medievale, ivi, pp. 53-67; J. White, I disegni per la facciata del Duomo di scultore, formatosi, prima della sua fuga in Francia, a Siena sul classicismo nicolesco, la cui ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dei monaci. Lo stesso vale per le sepolture dei re franchi in Saint-Denis; presso questo luogo consacrato, che conservava le 1972, Gesta 12, 1973; W. Horn, On the Origins of the Medieval Cloister, ivi, pp. 13-52; L. Pressouyre, St. Bernard to ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] 52, 1990, pp. 3-5; E. De Minicis, Lo studio della casa medievale: analisi e proposte di metodo, ivi, pp. 9-16; U. Soragni, Tarn-et-Garonne), Mémoires de la Société archéologique du Midi de la France 50, 1990, pp. 101-134; E. Hubert, Espace urbain et ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Karl Lehmann, New York 1964, pp. 171-175; W. Sanderson, The Early Medieval Crypts of Saint-Maximin at Trier, New York 1965; M. Vieillard-Troïekouroff, L'architecture en France du temps de Charlemagne, in Karl der Grosse. Lebenswerk und Nachleben, III ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] 14°) e del duomo di Curzola (sec. 15°).In Francia la diffusione del c. sembra iniziare dopo la disposizione 106; A. Ferri, Monteleone. La chiesa di S. Vittoria, in La Sabina medievale, a cura di M. Righetti Tosti-Croce, Cinisello Balsamo 1985, pp. 76 ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] , BArte, s. VI, 69, 1984, pp. 57-72; C. Norton, De la couleur dans l'édifice médiéval: carreaux et carrelages gothiques. II. Les carreaux de pavage en France au Moyen Age, RArt, 1984, 64, pp. 59-72; X. Barral i Altet, Les mosaïques de pavement ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] di X. Barral i Altet, I, Les hommes, Paris 1986, pp. 197-215; M.N. Boyer, Working at the Bridge Site in Late MedievalFrance, ivi, pp. 217-231; Timber Bridges, London 1986; D. Calabi, P. Morachiello, Rialto: le fabbriche e il ponte, 1514-1591, Torino ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...