feudo
Istituto del mondo medievale, che consiste in un beneficio (perlopiù un territorio, ma anche una carica o altro) concesso in godimento da un signore a un suo subalterno contro determinate prestazioni [...] è ancora interamente risolto così come non è chiaro il significato stesso della parola. Questa ha le sue prime apparizioni nella Francia merid. sotto la forma feum, fevum, stabilizzata più tardi in feudum; appare per la prima volta in Italia come feo ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] nelle Antiquitates Italicae medii aevi (1738-42) illustra la vita medievale in tutti i suoi aspetti. Il senso delle grandi forze a partire dal Manifest der kommunistischen Partei, 1848). In Francia il primo a porre il problema del suo tempo in ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] civiltà inferiore a quello del populus romano. In epoca medievale e rinascimentale-umanistica il termine fece riferimento, di (tit. III, cap. I, sez. III, art. 7, Cost. Francia 1791), con espressione che si ritrova oggi all’art. 67 Cost.
La ...
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Storico italiano (Firenze 1914 - Torino 2002); prof. univ. dal 1954, insegnò storia medievale a Torino (1966-90). Socio nazionale dei Lincei (1993). Compì ricerche sul Basso Medioevo (Pluralità di papi [...] (1966); Problemi di insediamento e di popolamento nell'alto Medioevo (1970); La connessione fra potere e possesso nel regno franco e nel regno longobardo (1973). Nella Storia d'Italia dell'editore Einaudi, vol. II, 1974, pubblicò La storia politica ...
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Soldato che esercita il mestiere delle armi mettendosi al soldo di chi lo arruola temporaneamente.
In Grecia i m. nascono nell’8°-7° sec. a.C. come guardie del corpo dei tiranni, mentre nello stesso tempo [...] di Carlo d’Angiò. Nel 14° sec. sono diffuse in Francia e Italia le compagnie di ventura, vere corporazioni di m., al servizio dei principi. Con il trapasso dell’arte militare medievale a quella moderna, ossia con il prevalere della fanteria sulla ...
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baccellièrato Nella cavalleria medievale, periodo di noviziato prima dell'investitura a cavaliere. Nelle università medievali, titolo ufficiale attraverso cui si giungeva al dottorato. Il b. è mantenuto [...] oggi nelle università di Gran Bretagna e USA come grado inferiore a quello di maestro e dottore; in Francia è titolo di licenza della scuola secondaria e di ammissione alle facoltà di lettere o di scienze. È conservato anche nelle facoltà ...
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tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] difesa.
Medioevo ed età moderna. Nel periodo medievale il generale decadimento politico si accompagnò al venir l’avvento della mitragliatrice, dopo una fase iniziale manovrata, che in Francia si esaurì entro i primi due mesi, condussero in tutti i ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] tal senso questo ideale di r. è presente nella cristianità medievale e gli storici indicano come r. della Chiesa il moto e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ospitò nel 1536 Calvino), Lucca (con Pier Martire Vermigli e ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti [...] processo.
Storia
Gran g. Denominazione (fr. grand juge) adoperata in Francia durante l’impero di Napoleone I (1804-14) per indicare il ministro della Giustizia.
Nella Sardegna medievale, il governatore (detto anche ‘re’) di un giudicato (detto anche ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] araba e senza escludere il lascito della filosofia medievale: egli scrisse a tal fine un documento articolato in 900 nell'ambiente platonico che gravitava attorno a Ficino; nel 1485 in Francia. Rientrato in Italia (1486) si proponeva di convocare a ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...