L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] numerosi collèges (Louis-le-Grand) era dipeso da quest'ordine.
In Francia si ebbe dunque un'espansione dei collèges a scapito delle Facoltà delle arti Rivoluzione e con l'avvento dell'era napoleonica, questi progetti furono però abbandonati. Nel 1808 ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] settembre 1798, costituì l'ultima aperta provocazione contro la Francia. Il mese successivo il volere congiunto di Maria Carolina e delle truppe francesi. Si trattava agli occhi di Napoleone di un doppio tradimento, che conduceva inevitabilmente il ...
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Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] di Edmund Burke, con le sue note Reflections on the Revolution in France (1790). Se il primo tentava di assimilare le due Rivoluzioni, in anzi li perfezionò, soprattutto nel corso dell'età napoleonica. È in questa amministrazione, in vario modo ...
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Mauro Palma
Scuola
Un mosaico di leggi per disegnare la scuola italiana del futuro
La riforma dei cicli scolastici
di Mauro Palma
2 febbraio
Il Senato approva, con centoquarantasei voti a favore e sessantacinque [...] dai sedici ai diciotto anni, indirizzo che attualmente riscuote ampi consensi.
Francia
Il sistema scolastico francese, fortemente centralizzato sin dall'età napoleonica, s'ispira a principi di insegnamento pubblico, gratuito e laico. Al vertice ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Contratto
Giorgio De Nova
di Giorgio De Nova
Contratto
Contratto e ordinamento statuale
Appare logico che una voce giuridica, qual è quella sul contratto, chiarisca innanzitutto in relazione a quale [...] La ripartizione qui adottata non è pacifica.
Le codificazioni napoleoniche segnavano la distinzione tra contrats commerciaux e contrats civils, garanzie di lunga durata, e paesi, come la Francia, più orientati alla tutela del compratore. Il modello ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] l'Austria. Mentre era a Parigi istituì l'Ordine di S. Giuseppe, di cui fu subito insignito Napoleone.
I rapporti tra Austria e Francia peggiorarono rapidamente nel corso dell'anno successivo. F., come principe della Confederazione del Reno, si trovò ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] conforme alle teorie pubblicistiche della stessa "antichistica" in era napoleonica. E non v'ha dubbio che, di quanto si fascismo, come l'indusse ad auspicar la vittoria di Franco nella guerra civile spagnola, quand'anche naturalmente disapprovasse l' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] del popolo; finito in esilio dopo il trionfo di Napoleone III, scrive contro l’"usurpatore" gli aspri componimenti dei Théophile Gautier critico nei confronti di Sue, “quasi tutta la Francia fu impegnata per più di un anno con le avventure del ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] giunge, alla fine dell'Ottocento, alla fondazione del Volksverein (1890); in Francia, al primo Lamennais e poi al cattolicesimo sociale da De Melun a De legge statale. Opera della codificazione napoleonica e della pandettistica tedesca, questa sua ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] aver auspicato che la rivoluzione di Francia fosse lasciata libera di decantarsi a suo modo, manifesterà poi aperte riserve nei confronti della politica di destabilizzazione europea di Napoleone, e di certe frettolose entusiastiche adesioni italiane ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...