RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] incidente indusse il papa a consolidare i rapporti con la Francia di Enrico IV e i nuovi equilibri europei spinsero lo organizzazione definitiva destinata a durare fino all’epoca napoleonica, sottoponevano, infatti, l’intera potestà giurisdizionale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo interprete della sensibilità contemporanea della generazione successiva alla [...] ad assisterlo nell’esilio. È del biennio trascorso in Francia il primo progetto di traduzione del Sentimental Journey di di Saint-Cloud, che regolamenta la legislazione igienico-sanitaria napoleonica sui cimiteri, offre all’autore un riferimento per i ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] , scrittura. Saggi di storia dell’alfabetizzazione in Italia (sec. XV-XIX), Milano, Franco Angeli.
Brambilla, Elena (1991), Alfabetismo e società nelle Marche in età napoleonica, in Bartoli Langeli & Toscani 1991, pp. 149-186.
Castan, Yves (1974 ...
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RUFFO, Fabrizio
Luca Addante
– Nacque il 16 settembre 1744 a San Lucido, sul Tirreno cosentino, da Litterio (o Litterino) e Giustiniana (o Giustina) Colonna.
Il padre era capo d’una linea collaterale [...] Parigi trascorse, con brevi intervalli, gli anni restanti dell’età napoleonica, raggiunto tra il 1809 e il 1810 da vari altri dal novembre 1798 all’agosto 1799, Firenze 1885; C. Auriol, La France, l’Angleterre et Naples de 1803 à 1806, II, Paris 1905 ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] più efficiente l'azione governativa, e uscire dall'isolamento, appoggiandosi alla Francia con la concessione di una costituzione di tipo conservatore ispirata a quella napoleonica, costituzione che fu fatta anche abbozzare da G. Manna. Ostacolato in ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] austriaco o francese che fosse. Perciò la fine dell'epoca napoleonica non destò in lui particolare rimpianto, e il ritorno degli in causa personaggi e governi (Carlo Alberto e la Francia in primo luogo) che nessun danno immediato avrebbero potuto ...
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Fichte, Johann Gottlieb
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Rammenau, Lusazia sup., nel 1762 e morto a Berlino nel 1814. Non è dato stabilire con sicurezza quando F. abbia iniziato a leggere Machiavelli. [...] moltiplicati. Le cose cominciarono a cambiare durante la campagna di Austerlitz, quando Napoleone non tenne alcun conto della proposta prussiana di una mediazione tra Francia e Austria, malgrado che, per darle incisività, la Prussia avesse mobilitato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la letteratura analizza la realtà, denunciando le [...] crisi della borghesia nel passato recentissimo dell’età napoleonica. Persino l’ideologia conservatrice di Honoré de Balzac , nel 1884 Zola si reca nella zona di Denain, nella Francia settentrionale, per visitare i luoghi in cui si svolge l’esistenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] precorrono di un cinquantennio la temperie giuridica napoleonica.
L’atteggiamento verso manifattura e commercio va la posizione di eccellenza economica di cui godeva a vantaggio di Francia, Inghilterra, Fiandre, Olanda e – Muratori l’osserva con un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pianoforte subisce, nel corso dell’Ottocento, importanti innovazioni tecniche, legate [...] , il susseguirsi di brevetti per quasi 20 anni (Erard in Francia nel 1822, Matthias Müller in Austria nel 1829, Jakob Becker per e traduzioni durante gli anni successivi. Nella Milano napoleonica succede qualcosa di analogo, allorché l’assemblea degli ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...