(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] , prima alleata, persuase la P. a rinchiudersi in una stretta neutralità nei confronti della Francia rivoluzionaria e poi napoleonica. Nel 1805 si schierò contro Napoleone, ma la pace di Tilsit (1807) la sottopose ugualmente a una enorme indennità di ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. [...] uno spazio architettonico e l’a., che soprattutto in Francia e in Italia – a differenza della sobrietà dei Paesi per le linee semplici, che trionferanno durante l’epoca napoleonica nell’asciuttezza dello stile Impero, e che daranno un’inconfondibile ...
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(fr. Nice) Città della Francia meridionale (348.721 ab. nel 2007), sul Mediterraneo (Costa Azzurra); capoluogo del dipartimento delle Alpes-Maritimes. Si affaccia sul mare entro la Baia degli Angeli, [...] (1691), da Luigi XIV (1706) e dagli alleati franco-ispani (1744). Invasa (1792) dalle truppe della Repubblica, rimase quartier generale francese sino alla 1ª campagna napoleonica d’Italia. Capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime, città ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio di Napoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercito piemontese. Coinvolto nel [...] di Napoleone, segretario generale della giunta governativa della Toscana (1808), segretario della Consulta napoleonica per gli nel moto liberale del 1820-21, dovette dapprima esulare in Francia e poi, rientrato in Italia, fu confinato per alcuni anni ...
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Storico e uomo politico (S. Giorgio Canavese 1766 - Parigi 1837); di idee giacobine, fu medico dell'armata d'Italia (1796-1797) e in seguito di una spedizione francese a Corfù (1797-98); successivamente [...] del gruppo dei rifugiati italiani unitari e democratici; con la fortuna napoleonica le sue idee si fecero sempre più moderate e il B. Consulta piemontese, allorché il Piemonte fu unito alla Francia fu deputato al Corpo legislativo francese (1802 e ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . Maria in Trastevere ecc.). Dall’alleanza del papato con i Franchi, si avvia la ripresa di temi paleocristiani, nell’architettura e fotografia (5200 positivi e 8370 negativi).
Il Museo Napoleonico, dal 1927 in palazzo Primoli, conserva documenti, ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] ) e soppressi l’Inquisizione e i tribunali ecclesiastici. Le idee provenienti dalla Francia illuministica e rivoluzionaria penetrarono tra la nuova classe di intellettuali e, quando Napoleone entrò nella città dopo la vittoria di Lodi (1796), vi fu ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] , occupato dai Goti (fine del 5° sec. d.C.), poi da Franchi (535 ca.), Longobardi (568) e, sullo scorcio del 6° sec., di Wagram e la Pace di Vienna (1809) fu alla mercé di Napoleone: Maria Luisa, figlia di Francesco (I come imperatore d’Austria), gli ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] entrò in città. Da Luigi XI a Enrico IV i re di Francia non ebbero residenza fissa a P., che, nondimeno, partecipò intensamente allo soppressi: il museo del Louvre fu aperto nel 1793. Napoleone I aggiunse la parte migliore del bottino artistico (non ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] in un clima di censura che ne limitò le libertà e lo sviluppo. La situazione non migliorò, caduto Napoleone, con la Restaurazione. Fino al 1848 in Francia, come peraltro in tutta l’Europa continentale, non vi fu una vera stampa politica, anche se ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...