L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] richiamando la legge del 1855 ma anche disposizioni napoleoniche. A Napoli i decreti garibaldini furono moderati dai ’area di massima concentrazione), in Veneto dal duomo a Lonigo (G. Franco, 1877) e da S. Antonio a Schio (Antonio Negrin Caregaro, ...
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Folklore
Alan Dundes
Introduzione
Il termine 'folklore' designa sia un complesso generico di materiali della tradizione (miti, leggende popolari, racconti, proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, [...] cui vivevano i fratelli Grimm era sotto la dominazione napoleonica).
Non è un caso che alcune delle raccolte folkloristiche
Sébillot, P., Notes pour servir à l'histoire du folklore en France, in "Revue des traditions populaires", 1913, XXVIII, pp. 49 ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] inglese, i Borboni e i Savoia, ma la sconfitta di Napoleone prima in Russia e poi a Lipsia fece immaginare il ritorno di moneta sonante dalla Repubblica di Genova alla corona di Francia; né fu minore il timore che tale marginalità si trasformasse ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] effettivo, il sindacalismo rivoluzionario ebbe il periodo di massimo sviluppo in Francia tra il 1905 e il 1908, e fissò il suo si rifà a modi espressivi precedenti la codificazione napoleonica, sotto il profilo politico indica il diritto civile ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] pubblico ufficiale la città comincia ad averlo in età napoleonica, con la costruzione della Fenice, che pure viene 363.
2. Nicola Mangini, I teatri di Venezia, Milano 1974; Franco Mancini-Maria Teresa Muraro-Elena Povoledo, I teatri del Veneto, I, ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] si era accesa in Italia sull’onda di quanto accadeva in Francia, dove la Monarchia di luglio aveva sottoposto a riesame l’impostazione monopolistica di Napoleone. Questa parte del programma ‘rivoluzionario’, come molti altri suoi aspetti, non ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] un progetto liberale la prospettiva italiana del Piemonte. Al tempo stesso non mancò di accostarsi a Francia e Inghilterra, suggerendo a Napoleone III come il Piemonte, ingrandito in alta Italia, costituisse un terrapieno nei confronti dell’Austria e ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] Se si può discutere su quanto le esperienze che si susseguirono in età napoleonica (prima tra il 1796 e il 1799, poi dopo la riconquista era preesistente (e del resto era applicata anche in Francia e Germania, con l’argomento che il governo aveva ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] del Trentino e dei confini orientali fino all’Isonzo. Infatti l’intermediazione nelle trattative di Napoleone III chiesta da Francesco Giuseppe – la Francia riceveva in consegna Venezia con l’onere di retrocederla all’Italia – alla quale la Prussia ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] in AA.VV., Storia della cultura veneta, 6, Dall’età napoleonica alla prima guerra mondiale, Vicenza 1986, pp. 559-560 (pp e Roma, 59 per lo Stato da Mar e il Levante, 20 per la Francia, 10 per l’Inghilterra, 12 per la Germania, 10 per la Polonia, 5 ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...