L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] potere di trasformazione sociale. Furono però i 'nemici' di Napoleone, i Tedeschi, ad assumere le iniziative più incisive e corrispondente di un'accademia straniera, come l'Institut de France, nel ricevere medaglie di distinzione d'oro e d'argento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’ingegneria delle difese militari
Micaela Viglino Davico
Enrico Lusso
Teoria e prassi nelle fortificazioni quattrocentesche
Sin dai suoi albori, il 15° sec. registra un graduale quanto evidente aumento [...] il 1555 e il 1559 e dedicato a Enrico II di Francia. Le uniche eccezioni a questa tendenza si riscontrano nell’Italia dei lavori di fortificazione – conclusi di fatto solo in età napoleonica – e del Forte San Vittorio di Tortona (Tortona e il ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] (poi all'Ermitage). Il grosso della raccolta fu comprato da Napoleone III per il Louvre (importante la sezione dei vasi).
Una che la Villa Medici divenisse sede dell'Accademia di Francia (1798 durante la dominazione francese) le collezioni furono ...
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Il caso del terremoto in Friuli (1976): «Lôr a jan dut, e non a roseâ la crodie»
Igor Londero
Specialità e ‘caso Friuli’
Ogni valutazione del rapporto tra la popolazione friulana e l’Ente Regione Friuli [...] partecipazione ‘moderne’, come i partiti e i sindacati).
Il periodo napoleonico e la successiva assegnazione agli Asburgo (1815) posero fine a in Friuli dopo l’emigrazione in Germania, Svizzera, Francia (ma anche Australia o Americhe), oltre a essere ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] , da lui ritenuta contrastante con un vivere civile ben ordinato.
La crisi del diritto comune e la codificazione franco-napoleonica
La diffusione delle idee razionaliste dell’Illuminismo, favorita anche dai contatti col mondo d’oltralpe – dove la ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] Dresda; nel 1731 il cardinale M. de Polignac porta in Francia un cospicuo numero di sculture, poi acquistate da Federico II ausiliarie di Antichità e Belle Arti. Dopo la caduta napoleonica un grande movimento di acquisti si crea attorno ad alcune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le esposizioni di arti e industrie
Sergio Onger
La nascita delle esposizioni
Le prime esposizioni industriali videro la luce in Inghilterra con la fondazione della London society of arts nel 1751. La [...] un intervallo di tre anni tra una manifestazione e l’altra, il perenne stato di guerra della Francia impedì l’organizzazione di altre esposizioni durante l’età napoleonica. Nel frattempo, però, l’idea si era diffusa in Europa e fra il 1800 e il 1815 ...
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Antichi giochi italiani
Gianfranco Colasante
I giochi con la palla
Le fonti classiche che documentano giochi con la palla sono antichissime e ricche. Limitandoci alla civiltà romana, già nel 2° secolo [...] dei nascenti nazionalismi che seguirono l'avventura napoleonica, si attribuì una connotazione quasi irredentista, nobili e d'obbligo nelle feste patrizie, si diffuse rapidamente in Francia con il nome di mail (uno dei campi più celebri si trovava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] non raggiunse mai livelli molto elevati. Le importazioni dalla Francia, dalla Svizzera e dal Bresciano furono le fonti sulle scariche coordinate rimase in auge anche in epoca napoleonica, nonostante si fosse passati da un esercito professionale ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] e si confondono.
3. Il riformismo liberal-radicale
Gli eventi rivoluzionari in Francia, l'esplosione del Terrore e poi il lungo periodo bellico dell'età napoleonica avevano bloccato non solo il riformismo illuminato nell'Europa continentale, ma anche ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...