Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] . Nello stesso tempo ottenevano anche i feudi imperiali delle Langhe. Radicalmente trasformata la situazione dalla Francia rivoluzionaria e napoleonica (1798, annessione del Piemonte e della Repubblica di Genova), il Congresso di Vienna ristabilì il ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] e Spagna, perse parte del suo territorio a vantaggio della Francia. Passato all’Austria nel 1714, il L. fu annesso alla Francia durante l’età rivoluzionaria e napoleonica ed elevato a granducato dal congresso di Vienna a favore di Guglielmo I re ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] il congresso di Udine (1797), in cui vorrebbe salutare Napoleone liberatore d'Italia; l'inno cantato al teatro della oltralpe visse un anno in attesa degli eventi. L'esilio in Francia ebbe per il poeta importanza decisiva: qui egli terminò il Caio ...
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Moda
Copricapo maschile o femminile di vario materiale e varia foggia.
Berretti molli di pelliccia della preistoria e rigidi c. conici (Creta, 2100-1200 a.C.) sono tra i primi documenti dei tanti copricapi [...] è nero con due fiocchi dello stesso colore per lato.
Nell’araldica napoleonica gli elmi, le corone e i cimieri furono sostituiti da tocchi o e furono sostituiti dagli ornamenti tradizionali. In Francia gli alti magistrati dell’ancien régime, cioè i ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] la gestione dei suoi affari nel periodo dell'occupazione napoleonica con il supporto dei figli Amschel Mayer (1773-1855 pose qui le radici per l'affermazione della dinastia R. in Francia, lo aiutò a far pervenire a Wellington in Spagna grosse somme ...
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(ted. Rhein, fr. Rhin, nederl. Rijn) Fiume dell’Europa centro-occidentale (1326 km). Interessa il territorio di sei Stati (Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Francia, Paesi Bassi). Il principale [...] Est; l’Alsazia fu assorbita nella monarchia francese (1681) e il R. divenne il confine naturale della Francia. In seguito la politica napoleonica estese la sovranità francese sulle due rive. Nel Congresso di Vienna del 1815 la spinta francese fu ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] di una campagna per la libertà di stampa. Durante i Cento Giorni aderisce a Napoleone, e alla seconda Restaurazione deve passare in Inghilterra. Tornato di nuovo in Francia (1817), stampa - con saggi antichi e nuovi - il celebre Cours de politique ...
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(fiammingo Vlaanderen; fr. Flandre) Regione storica del Belgio che corrisponde geograficamente alla zona bassa fra i fiumi Lys e Schelda e lo Stretto di Calais. Creata in buona parte dall’uomo, non ha [...] - 1346) nella guerra dei Cent’anni appoggiò il re di Francia danneggiando i commerci della F. con l’Inghilterra, J. van sotto la sovranità austriaca; durante l’era rivoluzionaria e napoleonica costituì due dipartimenti francesi, e dal 1814 fece parte ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] famoso per i suoi lavori e fu colmato di onori da Napoleone (ministro della Pubblica Istruzione, ma per poche settimane, nel rese però omaggio a Luigi XVIII, che lo nominò pari di Francia e marchese. Nel 1816 fu eletto membro dell'Académie française. ...
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Regione storica tedesca. In età romana vi erano stanziate legioni; occupata poi dagli Alamanni e dai Franchi, vi fiorirono in seguito grandi centri monastici (Reichenau). Nel sec. 10° vi si insediarono [...] B. e fissò la capitale a Karlsruhe. Durante l’età napoleonica la sua politica francofila valse al B. notevoli acquisti territoriali il B. partecipò nel 1870 alla guerra contro la Francia, entrò a far parte della Confederazione della Germania del ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...