DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] saggio che, arricchito dalle esperienze di studio e insegnamento in Francia ed in Inghilterra, avrebbe visto la luce come opera postuma soprattutto sulla base della sterminata casistica delle campagne napoleoniche, enunciava quello che per lui era il ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] italiano inviato da Pio IV in aiuto al re di Francia Carlo IX contro gli ugonotti (1562). Una bozza dell' 421, 424; M.G. Sandri, in Palmanova da fortezza veneziana a fortezza napoleonica, I, Udine 1982, pp. 203-206; G. Santarelli, Loreto arte, Ancona ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] venne inumato nella cattedrale della cittadina natale di Albano.
Fonti e Bibl.: Nell'Arch. segr. Vaticano, Segr. di Stato, Epoca Napoleonica (1798-1815), Francia, bb. 1, q-16 e Italia, bb. 1-5, 8; Ibid., Carte Mazio 55, misc. 1, b. 1, sono conservati ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] qui devore sourdement toutes les nations", e che "est en France" (cit. in Chiappini, p. 487), come ebbe occasione 178-207; Reggio e i territori estensi dall'antico regime all'età napoleonica, I-II, Parma 1980, ad Ind.; L. Bulferetti, La ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] VII ad assumere un atteggiamento conciliante nei confronti di Napoleone. Il 3 ag. 1807 Ottenne il titolo vescovile segr. Vaticano, Proc. Dat., 160, ff. 484 ss.; Ibid., Segreteria di Stato, Francia, buste 458 B, 463, 558, 558 A, 539, 570 A, 571, 572, ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] di Legazione dal 1816 al 1821, «rimase poi per tutta la vita napoleonico nelle opinioni; non rifiniva dal lodare e dal rimpiangere le leggi del , fra cui quello di libero scambio con la Francia imperiale, e al tentativo di risolvere la questione ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] della mondanità, visse al di sopra dei suoi mezzi, costringendo lo stesso Napoleone a intervenire più di una volta a ripianare i suoi debiti. La formato da alti funzionari che, in Italia come in Francia, dovevano la loro ascesa politica e la loro ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] ad un altro concetto ben preciso, lo sviluppo dell'intuizione napoleonica di una artiglieria che, dotata di grande mobilità e d'ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore di Francia (gennaio 1860).
Promosso maggior generale nel febbraio 1860, ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] cercò di entrare in contatto con le nuove tendenze artistiche della Francia di quegli anni. Tuttavia, nonostante questa esperienza, il C. storica (il medioevo per Labell'Alda, l'età napoleonica per Reliquie).Tuttavia la scrittura gli appariva ora ...
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BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] Francia ed era dedita al commercio dei tessuti.
Compiuti i primi studi nella città natìa, il B. frequentò l'università di Torino, ove il opportune modifiche, su quella esistente prima dell'epoca napoleonica, e di ribadire poi, in sostanza, quei ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...