RASTATT (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo MORANDI
Cittadina del Baden centrale (distretto di Karlsruhe), posta nella pianura renana presso le pendici nord-occidentali della Selva Nera, a 123 m. [...] si tenne il congresso che nel 1797-99 doveva concludere la pace tra l'impotente Impero germanico e la Franciarivoluzionaria. Dopo la pace di Vienna Rastatt divenne una fortezza della Confederazione germanica; nel 1849 fu spezzato qui dalle truppe ...
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GUGLIELMO V d'Orange-Nassau, ultimo statolder delle Provincie Unite dei Paesi Bassi
Adriano H. Luijdjens
Nacque a L'Aia l'8 marzo 1748, da Guglielmo IV. Dal 1751 al 1759 regnò per lui sua madre e dopo [...] senza alcun metodo il principe tentava di attuare delle riforme reazionarie. Ma nel 1792 cominciò la guerra con la Franciarivoluzionaria; nel 1793 Dumouriez, che aveva invaso le provincie meridionali del paese, dovette ritirarsi dopo la battaglia di ...
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Feld-maresciallo prussiano, nato a Rostock il 16 dicembre 1742, morto a Krieblowitz (Slesia) il 12 settembre 1819. Nel 1760, ufficiale di cavalleria nell'esercito svedese, fu fatto prigioniero dai Prussiani, [...] , che riprese alla morte di Federico II (1787). Tre anni dopo era colonnello. Fece le campagne contro la Franciarivoluzionaria e fu promosso maggior generale nel 1794, tenente generale nel 1801, governatore di Münster nel 1803. Partecipò attivamente ...
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Generale e scrittore prussiano, di famiglia oriunda della Polonia, nato a Burg il 1° giugno 1780. Prese parte, da ragazzo, alle campagne sul Reno contro la Franciarivoluzionaria. Nel 1801 entrò all'Accademia [...] si formarono i capi eminenti che condussero la Prussia alle grandi vittorie del 1866 in Boemia e del 1870-71 in Francia.
Le sue opere apparvero postume sotto il titolo: Hinterlassene Werke über Krieg und Kriegsführung (Berlino 1832-37), voll. 10: la ...
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Nato il 2 dicembre 1750 da Federico Cristiano più tardi elettore di Sassonia; morto il 25 maggio 1827. Ricevette un' educazione accurata e profonda. Ancora in minore età, alla morte prematura di suo padre [...] di Polonia che gli era stata offerta. Si schierò invece a fianco dell'Austria e della Prussia contro la Franciarivoluzionaria e solo dopo l'avanzata dei Francesi nella Germania meridionale concluse con essi, nel 1796, un trattato di neutralità ...
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Uomo politico francese, nato a Montpellier nel 1754 o 1756, morto a Bruxelles nel 1820. Commerciante della sua città nativa, portò nelle assemblee rivoluzionarie, di cui fu parte (l'Assemblea Legislativa [...] ricordare un suo rapporto del 15 dicembre 1792, destinato a fare epoca nella storia della politica estera della Franciarivoluzionaria, che determinò il celebre decreto della Convenzione, con cui, correggendo gli effetti del precedente decreto del 29 ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] suoi tratti essenziali un’incrollabile solidità; e la prova migliore fu data dal fatto che anche le potenze nemiche della Franciarivoluzionaria e di Napoleone si uniformarono via via ai principi del ‘nuovo regime’.
Non sorprende che una serie così ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] un nesso inscindibile tra popolo e n., eliminando ogni realtà intermedia. Queste idee furono esportate con le guerre della Franciarivoluzionaria e napoleonica.
Il travaglio intellettuale dell’età romantica (G.J. Fichte, M.me de Staël, A. Manzoni, G ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] non rafforzò per nulla lo Stato, il quale mostrò la sua organica incapacità di resistenza al primo urto con la Franciarivoluzionaria. Col trattato di Tolentino (1797) si ebbero le prime mutilazioni dello Stato della Chiesa col consenso del pontefice ...
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Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della [...] causate dalla Rivoluzione americana e promuovere l'incipiente sviluppo industriale. Fu l'artefice della coalizione europea contro la Franciarivoluzionaria.
Vita e attività
Fu eletto membro della camera dei Comuni a soli 22 anni e nell'anno seguente ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...