socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] e comuniste venivano infatti dette le società segrete attive in Francia fra il 1835 e il 1840, ispiratrici della linea perché giusta», divenne la dottrina ufficiale del partito rivoluzionario e dello Stato socialista con il quale si identificava ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] rapporto partito-s. tipica della teoria della socialdemocrazia tedesca.
Radicalmente diverso, il sistema del sindacalismo rivoluzionario formulato in Francia soprattutto da G. Sorel, che ebbe larga diffusione in altri paesi e un originale radicamento ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] fondamentale Germania 1949; XII Disp. trans. fin. Cost.; art. 4 Cost. Francia 1958; art. 6 Cost. Spagna 1978; artt. 137 e 147 Cost. , che aveva fatto propria la teoria del p. dei rivoluzionari di professione, enunciata da Lenin nel Che fare? (1902 ...
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(PCI) Il più grande partito comunista dell'Europa occidentale, fondato nel 1921 e sciolto nel 1991.
Le origini
Partito politico fondato a Livorno nel gennaio 1921 nel corso del 17° congresso del PSI, per [...] militanti la stretta tra la clandestinità e l'esilio, soprattutto in Francia, dove il PCd'I fu presente nella concentrazione antifascista (strinse dell'Italia non dovesse avvenire per via rivoluzionaria bensì attraverso la progressiva ascesa delle ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] di Germania, Austria, Gran Bretagna, Francia e Belgio aderirono alle politiche nazionali dei rispettivi governi, altri (come l’italiano) assunsero posizioni neutraliste o decisamente rivoluzionarie e antibelliciste. Ciò esplicitò il fallimento ...
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Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, P. aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione [...] famiglia della piccola nobiltà, già da studente P. aderì al partito rivoluzionario dei Narodniki e tra il 1870 e il 1880 ne fu Trasferitosi nel 1880 all'estero (visse in Svizzera, Italia e Francia), P. aderì al marxismo e, grazie all'opera polemica ...
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Uomo politico tunisino (n. Sidi Bou Said 1926). Dopo gli studi in legge a Parigi, tra il 1957 e il 1971 ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità sotto il governo di H. Bourguiba (ministro dell’Interno, [...] della Difesa e ambasciatore in Francia). Già ministro degli Affari esteri per M. Mzali (1981-86), e presidente della camera dei deputati (1990-91), S. ha avuto un ruolo di primo piano nella Tunisia post-rivoluzionaria (Rivoluzione dei gelsomini); nel ...
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(ingl. United Irishmen) Partito politico irlandese fondato nel 1791 da T. Wolfe Tone, T. Russell e altri, aspiranti all’abolizione delle leggi che nel Regno Unito escludevano dalla vita politica i cattolici [...] democratici degli I., persuase costoro a porre, dal 1794, il problema in termini di azione rivoluzionaria, ricorrendo anche alla Francia. Una prima spedizione partita nel 1796 fallì per l’impreparazione francese; nel 1798 tre altre spedizioni ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] basate su esse. Così la distinzione fra leadership rivoluzionaria e leadership riformatrice proposta da più di uno sembra Handbook of political psychology (a cura di J.N. Knutson), San Francisco 1953, pp. 203-233.
Katz, E., Lazarsfeld, P., Personal ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] ottobre 1793 si proclamò con un semplice decreto che il governo sarebbe stato rivoluzionario sino alla pace.
Su una durata più lunga possiamo riscontrare in Francia una diversa, ma simile oscillazione nel rapporto fra esecutivo e legislativo, fra un ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...