BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] energie dello scrittore. Accanto all'opera del librettista va fatta menzione delle traduzioni in lingua italiana dei libretti del Francocacciatore di Weber, Ruslan e Ludmilla di Glinka, Rienzi e Tristano di Wagner, Le cento vergini di Lecocq, Armida ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] ), del Don Sebastiano di Donizetti (1954) e degli Abenceragi di Luigi Cherubini (1957), come per Euryanthe (1954) e Il francocacciatore (1957) di Weber. Frattanto, dopo un concerto a Strasburgo del 1951 con la RAI di Torino, la sua fama cominciò ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] Il crociato in Egitto, Roberto il diavolo, Gli ugonotti, Dinorah, Il profeta, L'africana; C.M. von Weber: Il francocacciatore; V. Bellini: I Capuleti e i Montecchi, La sonnambula, Norma, I puritani; G. Donizetti: Lucrezia Borgia, Lucia di Lammermoor ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] il diavolo (1840) e GliUgonotti (1841) di G. Meyerbeer a La regina di Cipro di J. Halévy (1842), o ancora Il francocacciatore di C.M. von Weber (1843). Se già in precedenza Donizetti lo aveva lodato per la cura degli allestimenti, in questo decennio ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...