TOMMASONI, Tommaso
Gianluca Albergoni
Nacque a Fano il 27 aprile 1824 da Paterniano (1788-1852) e da Rosalia Rossi (1789-1845).
Cadetto di una famiglia modesta (il nonno paterno era barbiere, il padre [...] l’Italico, il giornale fondato nel febbraio 1847 e diretto dal bolognese Carlo Berti-Pichat, che – dopo la fusione con la Bilancia – a mandare tre corrispondenze settimanali dietro compenso di 50 franchi mensili.
Tra la fine del 1847 e l’inizio ...
Leggi Tutto
BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] dell'altare con l'arca del santo - realizzato dai discepoli del franco-parmense G. B. Boudard. Assieme al Fancelli, disegnava il bell' 1951-1952), pp. 135-168,passim; E. Riccomini Scultura bolognese del Settecento, Bologna 1966, pp. 34 s. e passim ...
Leggi Tutto
ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] polemica contro l'ontologismo giobertiano è assai aspra, altrettanto franco è il riconoscimento dell'importanza di Hegel e dell Rivista critica, I, pp. 257-68) è la sua prolusione bolognese; nel 1873 esce, pure a Napoli, un opuscolo di Questioni di ...
Leggi Tutto
ZURLINI, Valerio
Fabio Melelli
– Nacque a Bologna il 19 marzo 1926, figlio di Francesco, ingegnere minerario, e di Maria Bordoni, maestra elementare. Trasferitosi a Roma con la famiglia, frequentò un [...] momento in poi divennero ricorrenti nell’opera del regista bolognese: il rimpianto e la nostalgia per una giovinezza troppo teatrale, firmando la messa in scena di Pietà di novembre di Franco Brusati, nel 1966, e L’avventura di un povero cristiano ...
Leggi Tutto
TRIVA, Antonio Domenico
Alice Collavin
Nacque a Reggio Emilia il 4 agosto 1626, primogenito di Francesco, pittore, e di Barbara Zanichelli (Longo, 2008, p. 9). Apprese i rudimenti della pittura probabilmente [...] della ritrattistica; nel 1655 licenziò il Ritratto di fra’ Girolamo Pallantieri (Castel Bolognese, Municipio) e nel 1657 firmò quello del conte Fulvio Franco (Vicenza, coll. privata).
Nel biennio 1656-58 fu chiamato a partecipare alla decorazione ...
Leggi Tutto
SIMONELLI, Giuseppe
Mauro Vincenzo Fontana
– Nacque a Napoli in una data imprecisata ma comunque a ridosso del 1650, così come si ricava dall’attendibile testimonianza di Bernardo De Dominici, che, [...] dei Girolamini – un ciclo profondamente intriso del neovenetismo franco e brioso dell’ultimo Giordano partenopeo –, nell’agosto pittorico del M. R. P. Pellegrino Antonio Orlandi bolognese, contenente notizie de’ professori di pittura, scoltura ed ...
Leggi Tutto
TRACETTI (Traietti, Tragetti), Lorenzino (Laurencinus Romanus), detto «dal liuto»
Dinko Fabris
Nacque a Roma tra il 1550 e il 1552 circa da Francesco Tracetti, musicista di origine fiamminga («gallus [...] due nobili fratelli risulterebbe che perfino il re di Francia, pur di averlo, avrebbe offerto a Lorenzino un regalo Pesci, Lorenzini fra Parma e Roma. Nuova luce su Lorenzino ‘bolognese’, Lorenzino ‘fiammingo’, Lorenzino ‘romano’ e il Cavaliere del ...
Leggi Tutto
ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] lasciatogli in affidamento da Pelagio Palagi a Milano quando l’artista bolognese fu chiamato a Torino da Carlo Alberto nel 1834 come «pittore preposto alla decorazione de’ Reali palazzi» (Franco 2014, p. 384) e direttore della scuola di ornato dell ...
Leggi Tutto
TAGLIASACCHI, Giovanni Battista
Leandri Angela
Figura di primo piano nell’ambiente artistico parmense ed emiliano del primo Settecento, assurse ai fastigi della fama già in vita, per la sua opera pittorica, [...] sul tempo in cui avrebbe avuto luogo: o subito dopo gli anni bolognesi (Ponzi, 1987); o fra il 1723 e il 1725 (Cirillo - Fedele e Felice di Genivolta (1730 circa), riconosciute da mons. Franco Voltini (Ponzi, 1987, p. 48; Guazzoni, 1987) e ...
Leggi Tutto
SANSEVERINO, Federico
Guillaume Alonge
SANSEVERINO, Federico. – Nacque attorno al 1462 da Roberto Sanseverino e dalla sua seconda moglie Elisabetta da Montefeltro, figlia naturale del duca di Urbino [...] ms. 430, 3: F. degli Ubaldini, Cronica bolognese. Nel 1511 venne pubblicata a Milano la sua 1912, IV, 1, 1921, IV, 2, 1923, ad ind.; E. Picot, Les italiens en France au XVI siècle, Bordeaux 1918, pp. 12 s.; A. Renaudet, Le concile de Pise-Milan, ...
Leggi Tutto
carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ In realtà, la lotta fra le correnti è stata...