Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] usato al posto del futuro: e adesso, che dico? che faccio? dove vado?
Un’interrogativa-eco veicola una domanda-eco, cioè è la più bella storia che sia nella Bibbia? (Franco Sacchetti, Trecentonovelle, 2)
In assenza di altri segnali grammaticali ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] cura di M. Magistretti, U. Monneret de Villard, Milano 1917; G.C. Faccio, M. Ranno, I Biscioni, I, 1-2, Torino 1934-1939; R. Vercelli 1967; J. Wettstein, La fresque romane. Italie-France-Espagne. Etudes comparatives I (Bibliothèque de la Société ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo il gothic revival del primo Settecento, Il castello di Otranto di Horace Walpole [...] mio affetto per questa cara, cara donna? Proprio non ce la faccio!”.
“Oh! Figlia mia! Figlia mia!”, disse Ippolita in un e il 1810 (James Raven, Gran Bretagna 1750-1830, in Franco Moretti, Il romanzo, 2002).
Il genere si standardizza rapidamente. I ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] (16) salentino
a. ulia cu ffazzu «vorrei fare» (lett. «volevo che faccio»)
b. trasíu cu bbite «entrò per vedere» (lett. «entrò che vede»).
di G. Bernini & A. Giacalone Ramat, Milano, Franco Angeli, pp. 311-329.
Simone, Raffaele (1993), ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] dei grandi numeri per attenuare o intensificare: due minuti e vengo; faccio due cosette e arrivo; non lo vedo da mille anni. Al , a cura di A. Cardinaletti & N. Munaro, Milano, Franco Angeli, pp. 115-136.
Rombi, Maggi, Policarpi, Gianna & ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] e Pablo Picasso. Collaborò con l’agenzia Havas, oggi France Press, come giornalista e fotografo, mentre per il smemorato. Vita di Gillo P., Milano 1999; V. Cappelli, Se rinasco, faccio il musicista, in Sette, 13 maggio 1999; R. Rombi, Cinecittà, ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] alimentari e saperi linguistici. Atti del convegno “Di mestiere faccio il linguista, percorsi di ricerca” (Palermo - Castelbuono, Italiana (Modena, 20-22 settembre 2007), Firenze, Franco Cesati Editore.
Schweickard, Wolfgang (2007), I gallicismi ...
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STRUTTURA
Giulio Ballio
Alberto Castellani
Gaetano Bologna
Federico M. Mazzolani
Elio Giangreco - Pasquale Malangone
Franco Salvi
Guido Zappa
(App. III, 11, p. 857). -
Ingegneria civile: Strutture [...] del suo colore o della qualità della sua superficie a faccia a vista, un valore formale rilevante. La superficie interna in Italia ma anche in molte altre nazioni europee, dalla Francia alla Danimarca e soprattutto all'URSS, dove questi sistemi sono ...
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GIOLITO DE' FERRARI
Giannetto Avanzi
. Celebre famiglia italiana di librai e di tipografi, la cui attività durò ininterrotta dal 1483 al 1606, principalmente in Trino di Monferrato, loro luogo d'origine, [...] parte degli scrittori più in voga ai suoi tempi: P. Aretino, P. Bembo, N. Franco, L. Dolce, E. Bentivoglio, B. Tasso, A. Lollio, G. B. Giraldi, secondo gli Annali del Bongi (a cui il Faccio fece poche e insignificanti aggiunte), sommano a 817 sulle ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] (presenza politica e presenza artigianale e tecnica) facciano tutt'uno, è veramente difficile accettare la cronologia Willey - J.A. Sabloff (edd.), Pre-Columbian Archaeology, San Francisco 1980, pp. 73-83; R.L. Bettinger, Hunter-Gatherers: ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da una struttura ossea rivestita da parti...