DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] merita infine il gruppo degli 'amici di Bocca di Magra': Vittorio Sereni, Giovanni Pintori, Giulio Einaudi, Marguerite Duras, FrancoFortini, Albe e Lica Steiner, Elio Vittorini, Italo Calvino, solo per fare alcuni nomi. Si trattava di una cerchia ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] e Paolo Boringhieri, redattori rispettivamente per i testi di economia e politica e per i testi scientifici, Cesare Cases e FrancoFortini come consulenti, mentre veniva crescendo il peso di Calvino come editore e autore. Ma va ricordato fin d’ora ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] , primo importante riconoscimento e molta attenzione dalla critica, dall’anziano Giuseppe De Robertis a Vittorio Sereni, da Bo a FrancoFortini e Sergio Antonielli. «Un giudizio fondamentale sul corso del mio lavoro è orale e risale al 1950 o ’51 ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] la sua morte (agosto 1995) si legava quello per la vicina scomparsa di altri amici, da Ernesto Balducci (1992), a FrancoFortini (1994), a Mario Picchi (1996).
Nel settembre 1996 uscì da Garzanti la nuova raccolta Empie stelle. Il 22 febbraio 1997 ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] grazie al ruolo svolto da intellettuali come Luciano Gallino, Franco Momigliano e, dagli anni Sessanta, Federico Butera, un , Libero Bigiaretti, Renzo Zorzi, dalla pubblicità, con FrancoFortini e Giorgio Soavi, alla grafica con Xanti Schawinsky, ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] Jorge Luis Borges, Edward Morgan Forster, Ford Madox Ford, Karen Blixen, sia italiani, quali Cancogni, Delfini e FrancoFortini. Clamorosi successi editoriali dovuti al suo intuito critico furono nel 1957 l’anteprima mondiale de Il dottor Živago ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] Ugo Spirito – dal confronto con il quale nacque il libroTramonto o eclissi dei valori tradizionali? (1971) –, FrancoFortini, Tito Perlini.
Nel 1978 (l’anno della pubblicazione del Suicidio della rivoluzione, dedicato al pensiero gramsciano) iniziò ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] sociali; l’eccezionale rilievo dell’ambiente intellettuale in cui fu accolto (con figure come Geno Pampaloni, FrancoFortini, Franco Momigliano, Roberto e Armanda Guiducci); la prima concreta occasione, dopo il rituale periodo di lavoro manuale ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] l’uscita della traduzione (di Philippe Jaccottett) di Fausto e Anna con l’introduzione Cassola ou la fidélité di FrancoFortini. Da allora in poi, iniziarono a fioccare numerosi i contratti per le traduzioni, anche dei romanzi precedenti, e si ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] il Misantropo per la regia di Carlo Cecchi al Nicolini di Firenze. L’anno seguente scrisse su Carlo Cassola e su FrancoFortini e tradusse il Filottete di André Gide per la regia di Walter Pagliaro al Piccolo di Milano. Ancora Molière nel 1988 ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
culturalistico
culturalìstico agg. [der. di culturale] (pl. m. -ci). – Che è proprio del culturalismo; che ostenta un eccessivo interesse per motivi e problemi culturali: l’orribile malgusto sta ... nelle ripetute strizzate d’occhio culturalistiche...