MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] attività, oltre che nel bacino del Rodano, anche alle fiere della Champagne, ed entrano in rapporti diretti o indiretti con la Francia del nord e con le Fiandre, di cui spesso esportano i tessuti nei mercati di Oriente. In tal modo, assai si rafforzò ...
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(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo del Leone; capoluogo del dipartimento Bouche-du-Rhône. Seconda città della Francia per popolazione ... ...
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Città e porto della Francia merid., sul Mediterraneo. M. (gr. Massalia, lat. Massilia) fu fondata intorno al 600 a.C. da coloni provenienti da Focea, città ionica d’Asia e divenne presto un importantissimo centro di civiltà e di commercio, capitale di un impero marittimo che dalla Liguria si estendeva ... ...
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A. Hartmann-Virnich
(gr. Μασσαλία; lat. Massilia; franc. Marseille; Marsilha, Marsilho nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Bouches-du-Rhône, sede di un importante porto che si affaccia sul golfo del Leone.
Storia e Urbanistica
La città antica di M. si sviluppò ... ...
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(Marsilia)
Adolfo Cecilia
Città della Francia meridionale, sul Mediterraneo, all'estremità orientale del golfo del Leone.
Per la sua posizione è, oltre che sbocco naturale della valle del Rodano, il primo porto marittimo della Francia. Come emporio commerciale rivestì notevole importanza anche nell'antichità ... ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] (oggi Zaravecchia) o, più spesso, a Tenin (Knin); il seguito, il cerimoniale e l'organizzazione della corte sono d'impronta franca. Il regno è diviso in županije (lat. iuppa) con a capo uno župan (iuppanus), originariamente un anziano, in seguito un ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] non ha e non ebbe mai riviste speciali dedicate ai collettori d'autografi, mentre le ebbero da tempo e le hanno la Francia, la Germania, l'Inghilterra, gli Stati Uniti d'America. Quanto a libri poi non abbiamo sull'argomento che i due manuali in ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] fortuna le tragedie Brutus e Zaïre, riportando infine un clamoroso successo con Alzire ou les Américains.
Dopo il suo esilio dalla Francia la vita di V. si può dividere all'incirca in quattro periodi: il suo soggiorno in Inghilterra, decisivo per la ...
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TUNNEL
Franco de Falco-Damiano Orlandi
(v. galleria, XVI, p. 293; App. II, I, p. 1014; III, I, p. 696; IV, I, p. 890)
Tunnel autoaffondanti. - Per l'attraversamento sia stradale sia ferroviario di specchi [...] dichiararono la loro approvazione per la costruzione del t. e nel 1967 fu firmata una convenzione con le due società concessionarie France Manche SA e The Channel Tunnel Group Ltd. formate dal GETM per la costruzione dell'opera. Nel 1973 i lavori del ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] Lo Champlitte si chiamò principe d'Acaia, il Villehardouin ricevette in feudo il paese di Calamata e d'Arcadia. Ma tornato in Francia lo Champlitte, e morto lui e il nipote Ugo che era rimasto in Grecia al suo posto, Villehardouin, il più potente dei ...
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POMPEI
Fausto Zevi
(XXVII, p. 823; App. II, II, p. 584; IV, III, p. 28)
Dato l'avanzato degrado monumentale di P., negli ultimi anni Settanta, la Soprintendenza ha operato una recisa inversione di tendenza [...] R.A. Raper, The analysis of the urban structure of Pompeii, in D.L. Clarke, Spatial archaeology, Londra-New York-San Francisco 1977, pp. 189 ss.; H. Eschebach, Schola labri, in Cronache Pompeiane, 3 (1977), pp. 156 ss.; A. Amarotta, Ipotesi sul porto ...
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LIVORNO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario SALMI
Augusto MANCINI
Gino LUZZATTO
Attilio MORI
Città e porto della Toscana, dopo Firenze il centro maggiore della regione e uno dei porti di maggiore [...] salita a 32.534 ab.; nel 1837 a 76.186; nel 1861 a 96.471. L'unificazione del regno e la perdita del porto franco che ne seguì, produssero, come si è detto, un arresto nello sviluppo della città, la quale vide nel 1871 mantenuta la sua popolazione ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] dai barbari fino nella Gallia e in Gran Bretagna. Il Rostovtzev è dunque nel vero asserendo che l'arte dei Goti o dei Franchi non fu che la versione europea dell'arte sarmata nata nell'Asia centrale e adottata da tutti i popoli nomadi. D'altra parte ...
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Gli arbitraggi sono operazioni di speculazione che si compiono su divisa estera, su metalli preziosi, su merci.
Chi a Roma deve eseguire un pagamento a Londra, in sterline, può comprare sterline a Roma [...] diverse piazze a due a due.
Riferendoci alle quotazioni indicate, vediamo che a Parigi 10.000 sterline si comprano con 1.272.200 franchi: questi alla loro volta si comprano a Roma con lire 0,722•1272,200 = 918.528. Questa cifra esprime il costo della ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...