CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] , giudicata "grandiosa" da Wagner anche nella revisione che ne fece Franz Lachner (che ne aveva musicato i dialoghi ed i monologhi parlati), da Hummel a Mendelssohn, da Weber a Rossini, da Liszt a Moscheles) che non venissero ad onorare l'anziano ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] Vivaldi, i Pezzi sacri di Verdi, la Messa D 950 di Franz Schubert e parte di una progettata integrale delle Sinfonie di Beethoven con parte episodiche esecuzioni di Mendelssohn, Berlioz, Chopin, Liszt, Grieg e Saint-Saëns, mostrò una predilezione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Offenbach è ricordato oggi soprattutto come inventore del cancan, simbolo della Belle [...] più tardi ritroviamo anche nella famosa operetta La vedova allegra di Franz Lehár (1905). La sua fioritura continua anche nel primo capitale francese fama e gloria, basti pensare a Chopin, Liszt o Meyerbeer, ma il suo rapporto con Parigi è quasi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto moderno di inno nazionale è legato a quello di “nazione” che si afferma nella [...] cameristiche e sinfoniche di Salieri, Schumann, Wagner, Liszt, Ciajkovskij, Mendelssohn e Debussy. In Francia, dell’impero fino alla caduta della monarchia asburgica (1918).
Franz Joseph Haydn
Testo ufficiale per il Regno Lombardo-Veneto
Serbi Dio ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] l'arco della sua carriera le composizioni di Chopin, Mendelssohn, Liszt, Brahms e soprattutto di Schumann, di cui diffuse la produzione più si ricordano Mario Ceccarelli, Eugenio Coppola e Franz Carella.
Dedicatosi anche alla composizione, della sua ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] , 1 a Heman e 1 a Ethan), fra i critici moderni Franz Delitzsch fu forse l'ultimo che ne conservò ancora un certo numero coro e orchestra e due per coro a otto voci e orchestra; di F. Liszt 4 salmi per coro e orchestra; di J. Brahms il Salmo 13 op. ...
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SCHUBERT, Franz Peter
Ildebrando Pizzetti
Compositore, nato a Vienna il 31 gennaio del 1797; morto ivi il 19 novembre del 1828. Il padre faceva a Vienna, nella parrocchia di Lichtenthal, il maestro [...] la pubblicazione, fecero esaminare il manoscritto da un altro Franz Schubert, direttore d0orchestra a Dresda, il quale rispose Sonate, fra le quali la grande fantasia (Il Viandante) che Liszt orchestrò, e i Momenti musicali e gl'improvvisi, e circa ...
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LIED
Karl August Rosenthal
. Musica. - Questo nome è proprio della canzone vocale tedesca, su testo di regola tedesco, coltivata tanto nella musica popolare quanto in quella d'arte. Nello sviluppo complessivo [...] forme mendelssohniane erano le più semplici; quelle di Robert Franz (1815-1892) erano piuttoito conservatrici. Il progresso dopo Joh. Brahms; il trapasso al moderno è opera di F. Liszt, che complica sempre più l'accompagnamento, a somiglianza di R. ...
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STRAUSS, Richard
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Monaco di Baviera l'11 giugno 1864. Suo padre, Franz, era un valoroso cornista e un più che discreto musicista, e apparteneva all'orchestra [...] , Sonata op. 6, violoncello e pianoforte; 1884, Quartetto op. 13, pianoforte e archi, ecc.); il Ritter gli fa conoscere e amare Liszt, Wagner e Berlioz e la sua via ormai è segnata. I primi saggi sinfonici appartengono non più alla "musica pura" ma a ...
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WEBER, Carl Maria von
Musicista, nato a Eutin (Oldemburgo) il 18 dicembre 1736, morto a Londra il 5 giugno 1826. Il padre, barone Franz Anten v. W., dapprima ufficiale, poi a volta a volta direttore [...] e felici effetti estetici. Per alcuni caratteri egli potrebbe così esser visto come un annunziatore di F. Liszt. E - come sarà il Liszt - così il W. è magnifico direttore d'orchestra e, soprattutto, magnifico virtuoso di pianoforte.
In queste due ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...