Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] Henry 1975), la metafora sarebbe costituita dall’incrocio di una doppia metonimia (= la parte per il tutto). In tal modo figure che modificano in vari e distinti modi la struttura della frase e del testo), metasememi (figure che consistono nel porre ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: l’acuto (′), il grave (‵) e il circonflesso (^); solitamente, sulle vocali di cui non si distingue l’apertura, l’accento grafico è grave (à, ì, ù), mentre è grave o acuto sulle altre vocali, a seconda ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] a mettere in relazione sintattica altri costituenti della frase, segnalando una serie di possibili rapporti semantico grammatiche, infatti, le locuzioni preposizionali del tipo ‘doppia preposizione’ sono trattate spesso tra le preposizioni improprie, ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] [kaˈvur] è pronunciato [ˈkavur].
In taluni casi presentano doppia accentazione alcune parole di origine greca che, giunte in italiano può variare a seconda della prosodia personale e di frase: ad es., la parola costituzionalmente potrà essere ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] , tranne che) e nelle comparative introdotte da secondo (che) e a seconda che (➔ eccettuative, frasi; ➔ comparative, frasi). Il doppio indicativo o il tipo misto caratterizza invece il periodo ipotetico nei registri colloquiali (➔ colloquiale, lingua ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] es., dell’inglese e del francese, è ammessa la doppia negazione: non vedo nessuno.
Andorno, Cecilia (2003), , Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale), pp. 645-696.
Salvi, Giampaolo & ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] (2 a.), dopo la congiunzione e (2 b.) e all’inizio della frase reggente quando quella seguiva una subordinata:
(2) a. Rispuosemi: «non omo, perché non glielo permetto di fare?), anche con doppia presenza del pronome propria «del parlato più sciatto ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] parlante diverso, la cui identità è in genere rivelata nella frase citante (cfr. Mortara Garavelli 1985; Calaresu 2004):
(2) 766)
Ha funzione di distanziamento la coppia di virgolette (doppie o, come in quest’opera, singole) usata per contrassegnare ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] il grave ‹`› e, di uso più raro, il circonflesso ‹^› per doppia i o j in fine di parola: principî, studî.
L’accento può ha sofferto. Quando la copula è maiuscola ad inizio di paragrafo, frase o dopo punto fermo, il segno corretto è l’accento (grave), ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] che qualsiasi studio di rapporti sintattici impone una doppia considerazione delle connessioni: sul piano della forma di testi di una lingua doveva dare liste chiuse di tipo di frase e di elementi possibili nei vari contesti.
Da tale analisi prese l ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...