Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] sulle basi ontologiche delle categorie lessicali, aveva notato questa doppia o tripla possibilità del nome: di riferirsi in prima istanza in cui le parole si distribuiscono all’interno della frase secondo la classe a cui appartengono (Graffi 1994 ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] volte, dieci volte, cento volte, ecc.):
(10) questo quadro varrà almeno il doppio di quanto indicato nel catalogo
(11) vorrei riservare una camera doppia
(12) questa frase è piena di doppi sensi
(13) il tuo giardino è dieci volte più esteso del mio
o ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] paesi (per es., in Serbia) è poi in uso la doppia trascrizione, nell’alfabeto locale e in quello latino. Per le 5% circa, intendendo con analfabeti le persone incapaci di leggere una frase come il gatto miagola. Il 33% è, invece, in condizioni ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] discute per ognuno di essi se possano presentarsi nella doppia forma di argomenti del verbo e di espansioni (come e di alcune manipolazioni sintattiche, dimostra che tra le due frasi esiste una differenza semantica profonda che riguarda il soggetto e ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: l’acuto (′), il grave (‵) e il circonflesso (^); solitamente, sulle vocali di cui non si distingue l’apertura, l’accento grafico è grave (à, ì, ù), mentre è grave o acuto sulle altre vocali, a seconda ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] a mettere in relazione sintattica altri costituenti della frase, segnalando una serie di possibili rapporti semantico grammatiche, infatti, le locuzioni preposizionali del tipo ‘doppia preposizione’ sono trattate spesso tra le preposizioni improprie, ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] [kaˈvur] è pronunciato [ˈkavur].
In taluni casi presentano doppia accentazione alcune parole di origine greca che, giunte in italiano può variare a seconda della prosodia personale e di frase: ad es., la parola costituzionalmente potrà essere ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] , tranne che) e nelle comparative introdotte da secondo (che) e a seconda che (➔ eccettuative, frasi; ➔ comparative, frasi). Il doppio indicativo o il tipo misto caratterizza invece il periodo ipotetico nei registri colloquiali (➔ colloquiale, lingua ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] es., dell’inglese e del francese, è ammessa la doppia negazione: non vedo nessuno.
Andorno, Cecilia (2003), , Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale), pp. 645-696.
Salvi, Giampaolo & ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] parlante diverso, la cui identità è in genere rivelata nella frase citante (cfr. Mortara Garavelli 1985; Calaresu 2004):
(2) 766)
Ha funzione di distanziamento la coppia di virgolette (doppie o, come in quest’opera, singole) usata per contrassegnare ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...