La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] è formato da un certo numero di subsistemi dedicati alla produzione verbale, alla ripetizione, alla comprensione delle parole, delle frasi e dei testi, alla lettura, alla scrittura e così via.
Come si è già detto, è possibile identificare subsistemi ...
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più (piue)
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio e aggettivo (anche sostantivato) p. le attestazioni, circa 1200 complessivamente, sono 54 nella Vita Nuova, 78 nelle Rime, 391 nel Convivio e 661 nella [...] di più, e If XV 115 Di più direi.
3.7. In frase negativa e in riferimento a verbo transitivo o copulativo, ‛ non p. Pd I 4 Nel ciel che più de la sua luce prende. In frase negativa, però, a questa struttura si associa lo stesso valore osservato in ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] di compilazione è generalmente compresa tra il 1187 e il 1191-92; ma si tratta di termini vaghi basati sulla sola frase di B. che si trova nel citato proemio della Summa: "Ego B. qui decretales et extravagantia compilavi tunc praepositus papiensis ...
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quantificatore
quantificatore in logica, termine che indica il corrispettivo formale di locuzioni quali «per ogni», «esiste», «esiste un» ecc. L’introduzione di quantificatori in una scrittura formale [...] ogni stagione c’è un abito adatto». Indicando con A(x, y) il predicato «l’abito x è adatto alla stagione y», le due frasi possono essere espresse rispettivamente dalle formule: ∃x ∀yA(x, y) e ∀y ∃xA(x, y) le quali differiscono per l’ordine dei due ...
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lesso
Antonio Lanci
L'aggettivo, sostantivato, si registra in If XXI 135 li lessi dolenti, cioè i barattieri, " lessati ", " allessati " nella pece.
È lezione dei manoscritti più antichi; da essa, come [...] inaccettabili: lesi, ‛ offesi ' (Vandelli: ‛ ma i barattieri non sono offesi a torto ') e lassi, ‛ tormentati ', ‛ affaticati ', entro una frase fatta ". La lezione lessi trova del resto conferma in If XXII 150 eran già cotti dentro da la crosta; cfr ...
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In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); complemento p., aggettivo o sostantivo che si riferisce al soggetto (complemento p. del soggetto, [...] per mezzo di un verbo (per es., il libro è interessante; si parla in questo caso di aggettivo predicativo); frase p., ridotta al solo predicato (per es., troppo buffo!; ci muoviamo?); in particolare, nella grammatica generativa, il sintagma verbale ...
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Locuzione (che traduce il greco τὸ βδέλυγμα τῆς ἐρημώσεως «lo sconcio della devastazione», usato nella traduzione biblica dei Settanta per rendere l’ebraico shiqqūṣ «orrore, sconcio», uno dei termini peggiorativi [...] Giove Uranio, al quale nel 168 a.C. Antioco IV eresse nel tempio di Gerusalemme un altare, rimosso quattro anni dopo. La frase si ritrova nella profezia di Gesù della cosiddetta Apocalisse sinottica (Matteo 24, 15; Marco 13, 14), dove assume un senso ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] a Bagdad e poi sposatasi per amore a Firenze (Maraini 1993: 108)
La relativa participiale ha lo stesso valore temporale di una frase relativa di modo finito. Vale a dire che, in un esempio come (29), il participio trasformati può esprimere un’azione ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] detta anche littera notabilior «lettera più importante») è in uso sin dall’antichità in primo luogo per segnalare l’inizio di una frase o di un periodo, ma anche come iniziale di nomi propri e di parole di particolare rilievo. Il suo impiego è stato ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...]
l’avvenimento espresso al futuro anteriore non si è ancora verificato nel momento in cui si pronuncia la frase (cioè nel momento dell’enunciazione), ma si determina comunque prima rispetto al momento di riferimento rappresentato dall’istante ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...