L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] » soggetto-verbo-complemento; si affermano costrutti di provenienza francese (avere la cortesia di + verbo all’infinito; frasiscisse: è a lui che; siccome diventa congiunzione causale, senza correlativo nella principale; Dardi 1992).
La rivoluzione ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] l’articolo definito, come la seconda guerra mondiale; le frasiscisse, come fu dopo la seconda guerra mondiale che ...; i Pola e di Fiume, che ora appartengono alla Croazia ...; frasi concessive e temporali; gerundi e participi aggiunti) e formano un ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] bollavano il costrutto come gallicismo (almeno in casi come è a lui che l’ho detto), le frasiscisse (➔ scisse, frasi) hanno ormai trovato definitivo accoglimento anche nello scritto, dove svolgono anche funzioni testuali (D’Achille, Proietti & ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] .) e, a livello sintattico, la paratassi e meccanismi di focalizzazione come dislocazioni e frasiscisse (➔ dislocazioni; ➔ focalizzazioni; ➔ scisse, frasi).
Interruzioni e sovrapposizioni, assenti in contesti formali (anche se faccia a faccia) come ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] a sinistra (i giornali li leggo) e a destra (li leggo, i giornali), le frasiscisse (è Gianni che ha rubato la marmellata; ➔ scisse, frasi). Riguardano la morfosintassi, fatti come la normalizzazione dell’uso dell’➔imperfetto esteso a valori ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] fluire del discorso); l’➔epifrasi (lo spostamento alla fine della frase di un segmento congiunto con ciò che precede dalla congiunzione e lingua parlata (topicalizzazioni, dislocazioni, frasiscisse e pseudo-scisse; ➔ focalizzazioni) che ne governano ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...