L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] predicativo è un costituente ‘argomentale’ dei verbi copulativi propriamente detti (Salvi 1991: 191-203) e la sua assenza produce frasi non grammaticali:
(6) * Mario sembra
(7) * il pane è diventato
(8) * quel sasso, da lontano, mi pareva
(9) * quel ...
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A [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice a può presentarsi in diverse forme:
– quando si trova prima di una parola che comincia con la vocale a (più raramente con altre vocali) può assumere la forma [...] poco
a volte anche in forma di preposizione articolata
alla cieca, alla carlona
– può collegare due elementi della stessa frase, introducendo diversi tipi di complementi indiretti
Questa la dedico a te (= complemento di termine)
Da due mesi abito a ...
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CONCORDANZA A SENSO
Si definisce concordanza a senso quella in cui ci si allontana dalle norme grammaticali che regolano la concordanza tra le parti variabili del discorso, privilegiando elementi che [...] si rifanno al significato (al senso, appunto) della frase.
I tipi di concordanza a senso più comuni sono due.
1. Quando un nome collettivo
La gente mi dicono tutto
La folla gridavano frasi minacciose
Nel parlato (specie di alcune regioni) non è ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] , tipo, cristiano, ecc., sono invece di registro popolare.
Alcuni nomi generali operano come complementatori, cioè introduttori di frasi completive. Per svolgere tale funzione si inseriscono in sintagmi tipici, che hanno la struttura articolo + nome ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] narrativa contemporanea e che è diventata una sorta di marca dello «stile giornalistico», dove il punto «non isola frasi verbali autonome, ma componenti nominali, […] messe così in grande evidenza» (Serianni 1988: 59).
In sequenze come questa (del ...
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I pronomi di ripresa sono ➔ pronomi che, segnalando la rete di relazioni tra elementi nominali e pronominali, provvedono alla coesione di un testo (➔ coesione, procedure di), ossia alla sua organizzazione [...] in Proenza, che no gli avesse fatto votare la sella (Novellino, XLII).
Benincà, P. (1988), L’ordine degli elementi della frase e le costruzioni marcate, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, Bologna, il Mulino, pp. 116 ...
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variante biologia Individuo che presenta, per un dato carattere, una differenza rispetto al tipo o alla media o alla norma; la comparsa di v. in popolazioni naturali è generalmente legata all’insorgenza [...] segna una svolta nella struttura sempre instabile dei sistemi.
In filologia, si chiamano v. le diverse lezioni (parole o frasi scritte diversamente, o mancanti, o aggiunte, o collocate in diversa posizione) che si riscontrano nei vari codici della ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] di riferimento rispetto a un altro tempo nel passato, come invece accade per il passato prossimo. Nelle frasi principali (➔ principali, frasi) l’evento espresso dal passato remoto può costituire il momento di riferimento per un altro evento collocato ...
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Madre e padre (madri e padri al plurale) sono i nomi comunemente usati per designare i genitori:
(1) Daniela e Gianluca sono la madre e il padre di Ottavia e Amelia
Quando occorrono al singolare e sono [...] (9) Chiara mi disse che il papà era appena uscito [il padre di Chiara, non dell’emittente]
Si osservi quindi la differenza tra le frasi a. e b. dell’es. (10):
(10) a. la bambina salutò papà [equivalente di la bambina salutò mio padre]
b. la bambina ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] umane la massima celebre di Taine secondo cui i vizi e le virtù «sono dei prodotti come il vetriolo e lo zucchero». Una frase che fa scandalo, e che il giovane scrittore pone in epigrafe a Thérèse Raquin: l’originale si fregia di un’autorità esibita ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...