Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Camerale I, ivi 1961.
Conciliorum oecumenicorum decreta, a cura di J. Alberigo-P.-P. Joannou-C. Leonardi-P. Prodi, Freiburgi 1962², pp Pius V., I, 2, Rom 1907, pp. 35-7.
L. Frati, Papa Martino V e il "Diario" di Cambio Cantelmi, "Archivio Storico ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] il sodalizio si è reso autonomo, svincolandosi dall’Ordine dei frati minori (l’approvazione della Santa Sede come istituto di 1909-1986. Contributi per una biografia, a cura di G. Alberigo, Bologna 2001, pp. 181-182.
17 Resoconti interni delle varie ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] al di là dei recinti confessionali, «fattezze fraterne fin dove si stende l’ombra sconfinata della of J. C. Mourray, in Cristianesimo nella storia. Saggi in onore di G. Alberigo, a cura di A. Melloni, D. Menozzi, G. Ruggieri et al., Bologna 1996 ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] di amore. Ciò che non poté fare il piccolo frate medioevale, grande apostolo dei più sublimi ideali, permettete, festa di Cristo Re, in Cristianesimo nella storia. Saggi in onore di Giuseppe Alberigo, a cura di A. Melloni, D. Menozzi, M. Toschi, et ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] quali dà spazio e voce ai maggiori studiosi dei concili (Giuseppe Alberigo, Paolo Prodi e il gruppo bolognese vicino a Dossetti) e ciclo La gioia del pensiero francescano. Soprannominato «frate microfono», aveva esordito nel 1926 con la celebrazione ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] quel papa buono la cui immaginetta affiancherà quella del frate barbuto nelle case e negli ospedali. Papa Giovanni provò , p. 155.
73 Cfr. Storia del concilio Vaticano II, diretta da G. Alberigo, 5 voll., Bologna 1995-2001: IV, p. 83.
74 Nel 1974 il ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] come informa da Roma il d'Arco il 31 marzo - un frate d'una "badia di Stiria" è arrivato a Bologna, donde de Rome, Paris 1957-59, nella lista tra le pp. 452 e 453; G. Alberigo, I vescovi ital. al concilio di Trento..., Firenze 1959, p. 67n.; P. Prodi ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] in Conciliorum oecumenicorum decreta, a cura di J. Alberigo-P.-P. Joannou-C. Leonardi-P. Prodi, con pp. 449-493).
G.G. Merlo, Federico II, gli eretici, i frati, in Federico II e le nuove culture. Atti del XXXI Convegno storico internazionale ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] Otranto come insegnante e predicatore l'ex frate siciliano Angelo Manna, poi rimosso perché Domingo de Santa Teresa, Juan de Valdés…, Roma 1957, ad Indicem; G. Alberigo, Ivescovi italiani al concilio di Trento (1545-1547), Firenze 1959, pp. 200- ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] Dieta di Augusta, e altri tentativi falliti di convincere il frate a una ritrattazione, il processo a Roma fu avviato con et théologiques, XLIV (1960), p. 44 n. 14; G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale. Testi e ...
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