raggelarsi
Ricorre, nel senso di " congelarsi ", solo in If XXXIII 114, con riferimento al pianto di frateAlberigo, che sconta la sua pena nella ghiaccia di Cocito. Scambiando D. e Virgilio per due [...] dannati appena giunti nella Tolomea, egli li prega di liberarlo dai duri veli [le lagrime già congelate], / sì ch'ïo sfoghi 'l duol che 'l cor m'impregna, / un poco, pria che 'l pianto si raggeli ...
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Queste due voci non sono le sole usate per distinguere i due ordini di scritture che si possono affermare in un conto, ma sono le più diffuse. Talvolta si parla anche di carico e scarico, di entrata e [...] di quel Trattato de' computi e delle scritture accolto dal frate Luca Paciolo nella sua Summa de arithmetica (1494), dà del maestro, si devono ricordare Giovanni Rossi, monsignor Francesco Alberigo Bonalumi e Michele Riva: ma non sopravvisse al suo ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] il C. fu indotto a leggere l'opera del frate ferrarese ed a formulare, il 18 sett. 1516 su cultura del Cinquecento e del Seicento, Napoli 1974, pp. 223-28; G. Alberigo, Vita attiva e vita contemplativa in un'esperienza cristiana del XVI secolo, in ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Camerale I, ivi 1961.
Conciliorum oecumenicorum decreta, a cura di J. Alberigo-P.-P. Joannou-C. Leonardi-P. Prodi, Freiburgi 1962², pp Pius V., I, 2, Rom 1907, pp. 35-7.
L. Frati, Papa Martino V e il "Diario" di Cambio Cantelmi, "Archivio Storico ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] il sodalizio si è reso autonomo, svincolandosi dall’Ordine dei frati minori (l’approvazione della Santa Sede come istituto di 1909-1986. Contributi per una biografia, a cura di G. Alberigo, Bologna 2001, pp. 181-182.
17 Resoconti interni delle varie ...
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SEGARELLI, Gherardo
Marina Benedetti
(Gerardus Segarelli, Gerardinus o Ghirardinus Segalellus). – Nulla si sa sulla famiglia d’origine, se non che Segarelli nacque, presumibilmente, nella prima metà [...] Bari 1966, pp. 369-396; Conciliorum Oecumenicorum decreta, a cura di G. Alberigo et al., Bologna 1973, pp. 326 s.; Acta S. Officii Bononie ab Merlo, Nel nome di san Francesco. Storia dei frati Minori e del francescanesimo sino agli inizi del XVI ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] "case" e la probabile identificazione con le già ricordate "fraterne" (109). Invece nel '500 si riscontrano ancora tracce I, Firenze 1977, pp. 217-231.
319. Cf. Giuseppe Alberigo, L'unità dei Cristiani alla luce del Concilio di Ferrara-Firenze. ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] al di là dei recinti confessionali, «fattezze fraterne fin dove si stende l’ombra sconfinata della of J. C. Mourray, in Cristianesimo nella storia. Saggi in onore di G. Alberigo, a cura di A. Melloni, D. Menozzi, G. Ruggieri et al., Bologna 1996 ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] di amore. Ciò che non poté fare il piccolo frate medioevale, grande apostolo dei più sublimi ideali, permettete, festa di Cristo Re, in Cristianesimo nella storia. Saggi in onore di Giuseppe Alberigo, a cura di A. Melloni, D. Menozzi, M. Toschi, et ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] ad essere riconfermato: l'altro era Gabriele Dardano, un frate veneziano di cui si è già fatto cenno come corrispondente più avanti, p. 34, nota 1.
[9] G. ALBERIGO, Carlo Borromeo come modello di vescovo nella Chiesa posttridentina, in «Rivista ...
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