Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] quali dà spazio e voce ai maggiori studiosi dei concili (Giuseppe Alberigo, Paolo Prodi e il gruppo bolognese vicino a Dossetti) e ciclo La gioia del pensiero francescano. Soprannominato «frate microfono», aveva esordito nel 1926 con la celebrazione ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] quel papa buono la cui immaginetta affiancherà quella del frate barbuto nelle case e negli ospedali. Papa Giovanni provò , p. 155.
73 Cfr. Storia del concilio Vaticano II, diretta da G. Alberigo, 5 voll., Bologna 1995-2001: IV, p. 83.
74 Nel 1974 il ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] oro il convento di S. Domenico di Castello dei frati predicatori "vivando in oservantia como vive al presente" 221.
5. Conciliorum oecumenicorum decreta, a cura di Giuseppe Alberigo-Giuseppe A. Dossetti-Perikle P. Joannou-Claudio Leonardi-Paolo Prodi ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] dapprima tradotto in latino "assai grossamente" da un frate tedesco in Cipro e poi curato nella versione italiana 47-49, 69, 202-205, 345, 347.
83. Giuseppe Alberigo, Cattolicità e Ecumenicità nel Settecento, in Cultura religione e politica nell'età ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] 'alternano così quelli in terra cattolica. Ivi vedeva spesso frati e preti, per cercare una via che gli permettesse come poi disse nei Costituti veneti «che si chiamava Alberigo Gentile marchegiano, il qual» aveva «conosciuto in Inghilterra professor ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] come informa da Roma il d'Arco il 31 marzo - un frate d'una "badia di Stiria" è arrivato a Bologna, donde de Rome, Paris 1957-59, nella lista tra le pp. 452 e 453; G. Alberigo, I vescovi ital. al concilio di Trento..., Firenze 1959, p. 67n.; P. Prodi ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] in Conciliorum oecumenicorum decreta, a cura di J. Alberigo-P.-P. Joannou-C. Leonardi-P. Prodi, con pp. 449-493).
G.G. Merlo, Federico II, gli eretici, i frati, in Federico II e le nuove culture. Atti del XXXI Convegno storico internazionale ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] (a queste si allude in If XXIII 142-144, dove frate Catalano afferma, parafrasando in modo sornione Ioann. 8, 44: If XXXIII 124-157, allorché fa dichiarare all'anima del traditore Alberigo che cotal vantaggio ha questa Tolomea, / che spesse volte l ...
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MIGNANELLI, Fabio
Miguel Gotor
– Nacque il 25 apr. 1496 a Siena da Pietro Paolo, esponente di una famiglia patrizia imparentata con i Chigi e i Bichi, e Onorata Saraceni, parente di G.M. Ciocchi Del [...] nel luglio 1542, le lettere di convocazione a Roma al frate cappuccino, in quel momento ospite a Verona del vescovo G. Riccardo Filangieri, II, Napoli 1959, pp. 367-381; G. Alberigo, I vescovi italiani al concilio di Trento (1545-1547), Firenze 1959 ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] Otranto come insegnante e predicatore l'ex frate siciliano Angelo Manna, poi rimosso perché Domingo de Santa Teresa, Juan de Valdés…, Roma 1957, ad Indicem; G. Alberigo, Ivescovi italiani al concilio di Trento (1545-1547), Firenze 1959, pp. 200- ...
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