BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] , se, pochi mesi dopo, nel 1404, gli stessi chiedevano prima al generale dei padri minori il permesso che il frate tenesse ancora le prediche di quaresima (Novati, Nuovi documenti, p.14), poi a lui stesso che fosse sollecito ad accogliere l'invito ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] e morali, ricordando pure la sua valentia come predicatore. L'attività di B. è caratterizzata dalla notevole primissimi anni del Trecento, quelli appunto del soggiorno fiorentino del frate.
L'opera è divisa in quattro trattati e in quaranta ...
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ATTAVANTI, Paolo (al secolo Francesco)
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Figlio di Antonio di Giusto, di cospicua famiglia, nacque in Firenze, in anno compreso tra il 1439 ed il 1445: molto più probabile appare il secondo.
La data [...] agli studi.
Lasciata Roma, l'A. si diede alla predicazione in varie regioni, la Toscana, la Liguria, l'Emilia religiosa, a proposito di una compensazione di grano e di denaro dovuta dal frate.
Ma nel 1498 l'A. si ammalava e nel maggio 1499 si ...
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Scrittore tedesco (Pfeddersheim, Worms, 1455 circa - Thann, Alsazia, 1530). Frate francescano, predicatore assai noto, lasciò il libro di facezie Schimpf und Ernst (1522), d'intento moralistico, con ampie [...] concessioni all'aneddotica popolare, anche la meno castigata ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] dal Decameron. tanto più pare avvicinarsi al pulpito del predicatore e al banco del cantastorie: traiettoria, per altro, , sino al punto di ricompensare le poche attenzioni dei frati che lo tenevano sequestrato: «Laonde il medico scorgeva quello ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] mnemonica di scritti destinati all'amplificazione del predicatore; quasi sempre alla finalità di edificazione risposta dell'ospite, quando egli infine confessa l'origine della sua pena: «- Frate/ mio, questa è quella per eu' io muoio e quella che mi ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] dall'impero e dal feudo al comune, dai monaci ai frati.[13]
La versione rese possibili le osmosi letterarie più straordinarie le pievi del tempo. Teatri, e insieme scuole: la predicazione coronava la lettura dei brani biblici, lo svolgimento dei riti, ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] vita di religione: Loise (Grano, p. 26, seppur senza spiegare perché, dichiara che invece fu un laico), Vincenzo, frate dell'Ordine dei predicatori e Adriana, monaca di clausura nel monastero di S. Lorenzo a Salerno. Caracciola fu invece damigella di ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] Inoltre come vescovo-conte emanò un editto contro i banditi (1587), predicò, si occupò di confessori e del locale S. Uffizio, visitò la diocesi e i frati minori (1588), stilò le Tabulæ vigintiquatuor ex variis conciliis et apostolicis visitationibus ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] oltre. Nel maggio 1388 era a Bologna per la predicazione annuale e quaresimale e nella città rimase probabilmente fino al che nella rubrica del codice è attribuita a un "Frate Gierolamo de' frati romitani di s. Agostino", che nessun indizio spinge ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...
predicatore
predicatóre s. m. (f. -trice, pop. non com. -tóra) [dal lat. praedicator -oris «elogiatore», e nel lat. tardo «chi tiene una predica»]. – 1. a. raro. Annunciatore del cristianesimo, del Vangelo, dei precetti della Chiesa: Paolo...