Attori comici e musicisti: Leonard (in arte Chico: New York 1891 - Hollywood 1961), pianista; Arthur (Harpo: New York 1893 - Hollywood 1964), arpista; Milton (Gummo: New York 1894 - Palm Springs 1977); [...] numerosi film dal ritmo vorticoso: Animal crackers (1930); Monkey business (1931); Horse Feathers (1932); Duck soup (La guerra lampo dei fratelliMarx, 1933); A night at the Opera (1935); At the circus (Tre pazzi a zonzo, 1939); Go west! (I cowboys ...
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Testimonianze - I fratelliMarx
Gianni Celati
I fratelliMarx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] Monkey business. A parte queste ripetizioni di schemi, c'è la scena comica più sostenuta e memorabile di tutti i film dei fratelliMarx. È quella in cui, sulla nave che porta il tenore italiano a New York, nella cabina di Groucho entra un'infinità di ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] cui la parola aveva un ruolo di rilievo, con S. Laurel e O. Hardy (Stanlio e Ollio) e soprattutto con i FratelliMarx. Il sonoro favorì inoltre la ripresa del c. nazionale europeo, facendo diminuire la capacità di Hollywood di conquistare i mercati ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] film parlato maggiore popolarità furono Buster Keaton, Harold Lloyd, Stan Laurel, Oliver Hardy; più recentemente i fratelliMarx. Nel genere drammatico si possono ricordare Werner Krauss, Emil Jannings, John e Lionel Barrymore, Gary Cooper, Fredric ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] nella cultura di massa, dal grande cinema comico americano degli anni Venti e Trenta (B. Keaton, Ch. Chaplin, i fratelliMarx in primo piano), agli sviluppi italiani tra teatro di varietà e cinema popolare (da E. Petrolini a Totò alla cosiddetta ...
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Regista statunitense (New York 1896 - Guadalajara 1968); autore e direttore di spettacoli teatrali e musicali, nel cinema come comparsa, poi regista (Sonny boy, 1929; The adventures of Marco Polo, 1938; [...] Angel on my shoulder, 1946), è ricordato per Black Legion (1936) e The pet rified forest (1936). Ha anche diretto i fratelliMarx in A night in Casablanca (1946). ...
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Genere cinematografico con meccanismi e dinamiche stilistiche proprie, volte a provocare il riso.
Fu G. Méliès a intuire per primo le possibilità del cinema come macchina produttrice di fantasie ludiche. [...] sviluppo delle situazioni. Fu soprattutto la produzione statunitense che valorizzò le potenzialità comiche del racconto (B. Keaton, i fratelliMarx, C. Chaplin). L’avvento del sonoro mise in crisi questo mondo, obbligando autori e interpreti a un ...
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Particolare sottogenere cinematografico, nato nel periodo del muto in Francia e sviluppatosi negli Stati Uniti negli anni 1920, fondato su una comicità elementare che sfrutta il linguaggio del corpo e [...] suoi alfieri come M. Fabre, A. Deed e F. Guillaume. Negli Stati Uniti prosperò e si raffinò grazie a registi quali H. Roach e M. Sennett e a formidabili interpreti, quali S. Laurel, O. Hardy, B. Keaton, C. Chaplin, R. Arbuckle e i fratelliMarx. ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] al cinema e alla grande stagione dei comici statunitensi (Buster Keaton, Stan Laurel e Oliver Hardy, i fratelliMarx) acquista un particolare significato in rapporto a uno scrittore come Beckett, approdato ‒ fatalmente si direbbe ‒ alla realizzazione ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] sia una comicità più complessa, articolata su più piani; così, per es., Duck soup (1933; La guerra lampo dei fratelliMarx) di Leo McCarey unì all'esuberanza verbale di Groucho le conturbanti raffinatezze visive della scena del falso specchio e altre ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...