. Dicevasi acclamatio, presso i Romani, ogni manifestazione verbale di gioia, di augurio, di approvazione e simili, accompagnata da clamore e talora da schiamazzo smodato. Poteva essere collettiva o individuale, [...] , omnes! o placet universis! Altre acclamazioni indirizzate all'imperatore ci sono tramandate dagli Atti del collegio dei fratelliArvali (felicissima! felicissime! te salvo et victore felicissime!). Nell'antichità cristiana, e talora nel Medioevo, l ...
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Divinità italica del tipo di Venere il cui culto si trova diffuso presso Sabini, Umbri, Etruschi, Piceni, Vestini e Volsci. Suo santuario principale era quello di Capena presso il monte Soratte (Etruria) [...] dea aveva un santuario circondato da un boschetto sacro nel Campo Marzio come ci è attestato dagli Atti dei FratelliArvali che vi facevano sacrifizio il 13 novembre. Feronia è rappresentata in figura giovanile. Sulle monete della famiglia Petronia ...
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PISONE, Lucio Calpurnio (L. Calpurnius L. f. L. n. Piso Frugi [?] pontifex)
Gastone M. Bersanetti
Figlio del precedente. Fu pontefice e 4 volte magister del collegio dei fratelliArvali. Prima del consolato [...] amministrò, in posizione straordinaria, la Gallia Transpadana; nel 16 avrebbe combattuto contro i Venoneti, ma questo potrebbe attribuirsi anche al P. console nel 7 a. C. Nel 15 a. C. fu console ordinario. ...
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Erudito, epigrafista, paleografo (Santarcangelo di Romagna 1742 - Parigi 1815). Prefetto dell'Archivio Vaticano e primo custode della Biblioteca Vaticana. Studiò codici, iscrizioni e papiri, riordinando [...] antiche delle ville e de' palazzi Albani (1785), l'edizione con monumentale commento de Gli atti e monumenti de' FratelliArvali (1795) e le Iscrizioni antiche doliari (post., 1884), che per i grandi risultati e il profondo rinnovamento metodologico ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] epigrafiche dirette e, tra quelle indirette meno alterate, del Carmen Arvale e Saliare, e la lingua del testo tramandato delle Leges possono essere considerate la lirica religiosa (carme dei fratelliArvali, carme dei Sali) e la poesia popolare: ...
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(lat. sodalicia o sodalitates) Nell’antica Roma, associazioni religiose addette al culto di una divinità particolare. Almeno originariamente furono di carattere gentilizio, con limitato numero di membri [...] (detti sodali o fratelli: per es. FratelliArvali, Sodali Tizi) appartenenti alla medesima gens o ammessi per elezione da parte dei membri. Nell’epoca imperiale simili associazioni furono istituite per il culto degli imperatori divinizzati (sodales ...
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HENZEN, Wilhelm
Gioacchino Mancini
Filologo ed epigrafista, nato a Brema il 24 gennaio 1816, morto a Roma il 27 gennaio 1887. Studiò a Bonn e a Berlino, e, dopo essersi addottorato nel 1840, visitò [...] Istit., 1844); sugli Augustales (Berlino 1846), sugli Equites singulares (Roma 1850), sugli Scavi nel Bosco sacro dei FratelliArvali (Roma 1868); il commento agli Acta fratrum Arvalium quae supersunt (Berlino 1874), ecc. Ricca e svariata fu la ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] liturgica, eccettuando, per Roma, la preghiera alle Moerae nella celebrazione dei Ludi secolari e il carme dei FratelliArvali: entrambi conservati da lapidi. Questa perdita si spiega considerando che ogni religione vittoriosa, specialmente se a ...
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FONTE (lat. fms; fr. source; sp. fuente; ted. Quelle; ingl. spring, well)
Gioacchino MANCINI
Emilio LAVAGNINO
Nicola Turchi
Per la parte idrologica, v. sorgente.
Fonti sacre. - Alla religiosità primitiva [...] Quali specie di animali si sacrificassero a Fonte nel suo giorno festivo si può desumere da tre passi degli Atti dei fratelliArvali, nei quali sono menzionati due castrati quali piacula in onore di Fons. Altre offerte fatte alle fonti sacre erano i ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] ), da Iuppiter Victor prese corpo la dea Victoria; come mostra l'uso promiscuo dell'uno e dell'altra nel rituale dei FratelliArvali. In età repubblicana la dea ebbe in Roma un unico tempio, quello votatole, nel 294 a. C., dal console Lucio Postumio ...
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fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...