DELLA CORNIA, Corniolo
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del D. sono scarse, nonostante la sua appartenenza ad una famiglia perugina che già nella prima metà del secolo XIV aveva acquistato un certo [...] rilievo nella vita del Comune. Nel corso del 1314, infatti, Berardo Della Cornia era stato podestà di Bologna e nel 1333 la famiglia fu iscritta nel Libro rosso per la Porta S. Susanna. Il prestigio della famiglia era destinato ad accrescersi ...
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DELLA TORRE, Francesco
Anna Caso
Figlio di Pagano, che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241, s'imparentò con una delle più potenti famiglie del Seprio sposando [...] "secundus dominus Civitatis". La collaborazione tra i due fratelli si realizzò sia sul piano dell'attività politica e della guida del Comune milanese, sia su quello della gestione e dell'incremento del patrimonio familiare (come attesta, tra l ...
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DELLA ROVERE, Giulio Feltrio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Urbino il 5 apr. 1535 da Francesco Maria I duca d'Urbino e da Eleonora Gonzaga: morto il padre nel 1538, ereditò la provincia di Massa Trabaria [...] già la propensione a stimolare la vita culturale e le strutture assistenziali, comune attività controriformistica, ma anche da solleciti legami familiari: la giovane Virginia Della Rovere figlia di Guidobaldo promessa a Federico Borromeo, fratello ...
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DELLA STUFA, Ugo
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze da Andrea di messer Ugo e da Milia di Duccio Tolosini. Non si conosce la sua data di nascita, tuttavia può ritenersi che il D. sia nato nel 1366 o [...] della città e Comunevita dei monaci, spendendo la cospicua somma di 20.000 (o secondo un'altra testimonianza, 30.000 fiorini.
E perché nulla mancasse a quegli eremiti, dispose nel suo testamento, fatto il 20 sett. 1418, che i suoi eredi, i fratelli ...
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DELLA BELLA, Taldo
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, fratello minore di Giano, nacque - probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIII da famiglia di antica origine, di sentimenti [...] che durò tutta la vita.
Nei primi anni successivi alla fuga da Firenze, le vicende del D. si confusero ancora una volta con quelle di Giano. I due fratelli, insieme al nipote Ranieri di Comparino, furono infatti oggetto della bolla con cui Bonifacio ...
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DELLA TOSA, Giovanni
Franca Allegrezza
Uno degli ultimi figli, se non addirittura l'ultimo, di Rosso, nacque probabilmente a Firenze sullo scorcio del sec. XIII. Nel luglio del 1309, quando morì suo [...] della Tosa".
La differenza d'età che lo separava dai fratellidelle casate più antiche e illustri, pur partecipando ancora in maniera rilevante alla vita pp. 40 s.; G. Salvemini, La dignità cavallerescanel Comune di Firenze, Firenze 1896, pp. 109 s.; R ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Martino, conte di Valsassina, nacque in luogo e data a noi sconosciuti (la nascita è collocabile nella prima metà del sec. XII). Il padre, a causa dell'alta [...] 'imperatore Corrado III e di Luigi VII re di Francia. Il D. ebbe vari fratelli, tra i quali si ricordano: Giustamonte, che fu diacono della chiesa metropolitana milanese, e Cassone, che fu nominato podestà di Orvieto nel 1204,e Jacopo.
Le notizie sul ...
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DELLA TOSA, Ciampi
Franca Allegrezza
Figlio di Pino di Vanni e della prima moglie di questo, nacque probabilmente a Firenze, nei primissimi anni del sec. XIV. Dalla prima moglie, di cui ignoriamo il [...] della sua vitaDella Tosa, infatti, il 28 di quel mese un fratello messer Paolo Della Tosa i fratelli e Della Tosa, nel corso delleDella Tosa. uno dei promotori sia della congiura che aveva portato alla caduta delladella Signoria, il D. ed altri della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] eguali, fratellidell’umana famiglia», tutti chiamati a «compiere l’opera della reale manifestazione dello spirito nella «fuori dellavitacomune», «sopra o contro di essa»). L’ampiezza dello spazio concesso da Spaventa alla sfera della «moralità ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] dalla relazione adulterina della madre con il minore e meno noto dei fratelli Verri, Giovanni), legge ferrea e incomprensibile dellavita e della storia. Sicché è " più verso la concezione che la lingua comune dovesse essere basata sull'uso, e quest ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...