RUCELLAI
Lorenz Böninger
– I Rucellai furono una tra le più importanti famiglie fiorentine nel secolo XIV. Grazie alla lavorazione e al commercio della lana, e all’intensa partecipazione alla vita pubblica, [...] del duca d’Atene, Bencivenni prese l’abito dell’ordine di S. Maria Gloriosa, più noto come quello dei fratigaudenti; proprio alla sua commissione viene anche attribuita la costruzione dello spedale di S. Bernardo all’Osmannoro. Fece testamento e ...
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CANE, Giovanni
D. M. Bueno de Mesquita
"Nobilis et notabilis vir fra Iohannes de Canibus de Boronna Papie comitatus", svolse missioni politiche segrete e delicate per conto di Gian Galeazzo Visconti [...] 1187, fanno pensare a una sua attività militare, conciliabile peraltro con l'appartenenza a un Ordine quale quello dei fratigaudenti. Una lettera autografa ufficiale è invero sottoscritta "frater Iohannis de Canibus". Fra' Giovanni Cane fu attivo in ...
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GRAZIOLO da Firenze
Giuseppina Brunetti
Assimilato da Bertoni al contemporaneo Finfo (Graziolo Finfo), G. fu "poeta del secolo XIII ancorché fiorisse […] circa il 1290, nondimeno ritenne assai più del [...] : il sonetto di Guittone, Finfo amico, dire io, voi presente, e la lettera che il poeta lucchese Dotto Reali Carincioni, frategaudente, che morì probabilmente tra il 1282 e il 1297, inviava a Meo Abbracciavacca di Pistoia: "mando a te questo sonetto ...
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Alberigo, Frate
Vincenzo Presta
, È un de' tristi de la fredda crosta che prega i due poeti, scambiandoli per dannati, di togliergli dal viso i duri veli, le lacrime congelate, in modo da poter sfogare [...] . 118-120).
È concordemente identificato con A. di Ugolino dei Manfredi da Faenza, che appartenne all'ordine dei cosiddetti ‛ fratigaudenti ' o Cavalieri di Maria Gloriosa, ordine già nominato da D. (If XXIII 103). Suo figlio fu l'Ugolinus Bucciola ...
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Soldanieri, Gianni (o Giannuzzo) de'
Arnaldo D'addario
Personaggio fiorentino di cui D. colloca lo spirito, confitto nel ghiaccio dell'Antenora, fra i traditori per motivi politici, accanto a Gano di [...] gruppi avversari.
In premio del tradimento Gianni S. fu nominato capitano del popolo e venne inserito, insieme con i fratigaudenti, ai Trentasei e ai priori delle Arti, nel governo provvisorio istituito in attesa che Clemente IV provvedesse a dare ...
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ipocriti
Ettore Bonora
. A immaginare che la pena degl'i. consista nel percorrere in tondo la sesta bolgia dell'ottavo cerchio indossando pesanti cappe di piombo lucenti d'oro all'esterno, D. fu probabilmente [...] tradizione. I peccatori che il poeta incontra nella sesta bolgia appartengono tutti alla casta sacerdotale, sia i due fratigaudenti Loderingo degli Andalò e Catalano de' Malavolti, sia Caifas, che, forte della sua autorità, fingendosi zelante dell ...
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BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] Un atto di quietanza del 1316 testimonia che in quell'anno B. soggiornava a Bologna ed era entrato nell'Ordine dei fratigaudenti. Che a Bologna B. abbia conosciuto Dante è mera ipotesi non suffragata da alcuna prova certa: l'incontro potrebbe essere ...
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Pietro di Allegranza
Franco Mancini
Notaio e copista (sec. XIII). L'ordinamento dei Memoriali (v.) - istituito per la prima volta in Bologna, nel 1265, a opera di Loderingo degli Andalò e Catalano de' [...] Catalani (i fratigaudenti famosi per la condanna dantesca di If XXIII) - fissava le norme dei contratti fra privati, contratti da riportare, a tutela contro eventuali frodi ai danni degli analfabeti, in registri ufficiali detti Libri memorialium o ...
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godere (gaudere; godi, in rima, cong. pres. II singol.; godesse, cong. imperf. I singol.)
Lucia Onder
In rima è presente il latinismo gaude, in Pd XIX 39 e Rime dubbie V 7 (vedi congaudete, in Pg XXI [...] / che solo il suo fattor tutta la goda. Seguito dalla proposizione infinitiva, in Cv IV Le dolci rime 134 [l'anima] 'n se medesma gode / d'udire e ragionar de l'altrui prode.
Il participio presente ‛ Godenti ' è in If XXIII 103 (vedi FRATIGAUDENTI). ...
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Catalano de' Malavolti
Ettore Bonora
Denominato anche de' Catalani dal nome di una famiglia derivata da quella dei Malavolti, e più correttamente Catalano di Guido di Madonna Ostia; nacque a Bologna [...] è fidato delle informazioni dei demoni (vv. 133-144). La colpa per la quale il poeta colloca C. e l'altro frategaudente nella bolgia degli ipocriti è il tradimento del quale ritiene che essi si macchiassero durante il rettorato di Firenze, ed egli ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...
gaudente
gaudènte agg. e s. m. [dal lat. gaudens -entis, part. pres. di gaudere «godere»]. – 1. agg. a. ant. Che gode di qualche cosa; pieno di gioia, di gaudio. b. Frati g.: denominazione storica dei religiosi appartenenti alla Milizia della...