VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] pitture, e particolarmente il ritratto di quel signore; e ne' frati di S. Francesco una tavola" (Vasari, Le Vite, II, C. Cenci, Verona minore ai tempi di Dante (Francescani, uomini di cultura, artisti e libri), Le Venezie Francescane 33, 1966, 1- ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] nel 1220 a Viterbo, nominò Ugolino cardinale protettore dei Minori. Il 22 settembre 1220, con la lettera Cum secundum consilium, intervenne sulle strutture interne della "fraternitas" francescana, favorendone l'assimilazione agli Ordini religiosi già ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] Agostiniani in S. Lorenzo a porta Nuova nel 1260, i Francescani - che si erano stanziati forse dal 1229 fuori dalle mura la navata minore settentrionale e le lo studium pavese - e nella chiesa dei frati Agostiniani Ospedalieri di s. Antonio, ad aula ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] un codice cartaceo del XIV sec. inedito contenente le opere minori di frate D. C. posseduto da un sozio della Comissione pei Testi Paci, D. C. volgarizzatore della “Legenda Maior”, in Italia francescana, XLIV (1969), pp. 322-328. Per le stampe delle ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] dei nuovi Ordini mendicanti, dei Minori, dei Predicatori, dei Carmelitani, i dei frati, sostenitori di papa Gregorio IX. I frati si 2, pp. 607-626.
M.R. Lo Forte, Domenicani e francescani nella Sicilia del '200, Palermo 1978.
I. Peri, Uomini, città ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] Francescani all'interno della città è attestato già dal 1213 nella chiesa di S. Apollinare, dalla quale i frati si anche la ex chiesa di S. Nicolò costruita su un edificio di minori dimensioni, del quale si conservano dei resti, a partire dal 1304. ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] 1936). Al vicario generale della circoscrizione sottostavano funzionari minori la cui titolazione e le cui prerogative potevano frati dalla metà del '200 alla fine del '300. Atti del XXII Convegno internazionale della Società di studi francescani ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] , ai Templari e ai Frati Gaudenti. La fazione ghibellina veniva arricchendo grazie ai complessi conventuali dei Francescani (fine del sec. 13°), dei Domenicani Ebreo - eseguito sulle volte delle navate minori del transetto della cattedrale, a N e ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] Fredda e via delle Rose a S-O e rua Frati a S-E - vide lo scontro tra guelfi e 141-163; id., Scultura, pittura e arti minori, ivi, pp. 165-187; M. Nobili, nello sviluppo urbanistico di Modena, in I Francescani in Emilia, "Atti del Convegno, Piacenza ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] l'appoggio che proprio dai Francescani sarebbe stato fornito al papato O. ne ottenne non certamente di minori di quelle che aveva ottenuto Innocenzo III esso G.G. Merlo, Federico II, gli eretici, i frati (pp. 45-67); tocca appena O. il saggio di ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...