SERMEI, Cesare
Elvio Lunghi
– Nacque a Castel della Pieve, non ancora Città della Pieve, da Ferdinando del fu Bernardino, pittore di Orvieto, e da Gismonda di Vico vasaro. Il padre si era trasferito [...] (1653). Per i fratiminori del convento della Porziuncola a S. Maria degli Angeli, dipinse la cappella di S. Giovanni e la cappella del Terz’Ordine, in compagnia di Giacomo Giorgetti (1630-40). Per i minoririformati della Chiesa Nuova, costruita ...
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LUDOVICO da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri)
Serena Veneziani
Nacque a Casoria, non distante da Napoli, l'11 marzo 1814, terzogenito di Vincenzo, vinaio, e Candida Zenga. Studiò presso il convento [...] francescano dei minoririformati nella vicina Afragola, dove in seguito entrò vestendone l'abito nel 1832. Trascorse 311; Seconda app., col. 1075; G. D'Andrea, Rep. bibliografico dei fratiminori napoletani, pp. 143 s., 175-177; Enc. Italiana, XXI, p. ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Fratiminori (Ordo fratrum minorum), dei Fratiminori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] le due famiglie, unendo agli osservanti le riformeminori, dando loro il diritto di eleggersi un proprio ministro generale dell’ordine, da chiamarsi ordine ‘dei fratiminori’ (o dei fratiminori osservanti); e a questo devolse l’antico sigillo ...
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GIOVANNI da Capistrano, santo
Nacque da padre straniero, venuto in Italia al seguito di Luigi d'Angiò, a Capistrano, oggi Capestrano (Aquila), il 24 giugno 1386 (o 1385). Addottoratosi in legge a Perugia, [...] v.) e più tardi contro gli Ebrei. Già dal 1421 G. aveva promosso, insieme con S. Bernardino, la riforma dei francescani (v. fratiminori), per restaurare la primitiva osservanza; a conferma della sua azione Eugenio IV lo nominò per gli anni 1431-1438 ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] 8.365 pezzi; 1.851 andarono al Seminario e 1.841 ai fratiMinori.
116. Su Valentinelli v. la sintesi, con la bibliografia completa Alberto Errera, L’istruzione pubblica a Venezia. Proposte e riforme, Venezia 1866 (estr. dalla «Gazzetta di Venezia», ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] a Fabriano, e ne affidò la riforma al cardinale Giacomo Savelli, loro protettore. Il 29 marzo 1586 restituì al Terz'Ordine di S. Francesco il ministro generale, dopo che Pio V lo aveva sottoposto ai FratiMinori Osservanti. Il 5 maggio 1586 approvò ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Francesco calabrese, che ebbe l’omonimo fondatore dei FratiMinori come suo grande modello, ma sono anche gli che in altre parti d’Italia, può dirsi che l’impatto della Riforma sul Mezzogiorno fu, in sostanza, alquanto ristretto, se non marginale, ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] quale attingere energie di rinnovamento. Dei tre maggiori conventi di fratiminori - S. Francesco di Mazzorbo (poi del Deserto), S senato (143). L'anno seguente per realizzare il progetto di riforma si decise di scrivere al papa, ai cardinali e ad ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] era stato di nuovo a Ferrara incaricato di promuovere la riforma presso le clarisse del convento di S. Guglielmo. In seguito della Expositione della Clementina sopra la regola de li fratiminori, translata ad litteram de latino in vulgare composta da ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei fratiminori [...] . proseguì nella lotta contro i seguaci separatisti della riforma francescana. Compose anche a tale fine il Dialogo della salute tra el frate stimulato et el frate rationabile, circa laregula de li fratiminori, che apparve il 5 giugno 1527 ad Ancona ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
alcantarino
s. m. – Seguace di san Pietro d’Alcántara (1499-1562), mistico e riformatore francescano; in partic., sono così chiamati quei francescani scalzi, spagnoli (detti anche pasqualiti), che durante la vita di lui si unirono con i conventuali,...