totemismo In etnologia, complesso di credenze, usi, norme sociali, obblighi e divieti, diffuso in numerose società e fondato sulla concezione di una stretta relazione o di un particolare rapporto di parentela [...] secondo tipo è il t. di gruppo (o sociale), che può essere: t. di famiglie o gruppi locali; t. di clan; t. di fratria, inserito in tutto un sistema dualistico in cui le due metà sono in rapporto con le più varie coppie antitetiche di fenomeni (per es ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] essa. Questo vincolo, da cui vediamo stretti tutti i componenti di un'associazione sacrale, come il γένος , il ϑίαρος e la fratria, tanto più forte è sentito fra i membri di una stessa famiglia in quanto sono legati da uno stretto vincolo naturale: e ...
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TARGELIE (ϑαργήλια)
Paola Zancan
Feste in onore di Apollo e, in second'ordine, di Artemide; celebrate in Atene e nelle città ioniche nei giorni 6-7 del mese Targelione (maggio-giugno).
Il primo giorno [...] targelie, infatti, si proclamavano i decreti onorifici; in occasione di esse avveniva l'ingresso dei figli adottivi nella fratria del padre; in ossequio ad esse, nei giorni della loro celebrazione, i debitori insolventi non potevano essere perseguiti ...
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malattia da trapianto contro ospite
Bruno Rotoli
Condizione determinata dall’aggressione sui tessuti di vari organi da parte di cellule immunologiche provenienti da una persona diversa, infuse nel paziente [...] è un gemello monozigote, che sarà del tutto identico al ricevente, e quindi non causerà problemi di rigetto o di GvHD. Nella fratria, la possibilità di essere identici per il sistema HLA è di 1 su 4. La possibilità di trovare un donatore HLA identico ...
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ISOPOLITIA (gr. ἰσοπολιτεία)
Ugo Enrico Paoli
È un istituto giuridico che fiorì fra le popolazioni doriche nell'età ellenistica. In senso stretto, per isopolitia s'intende il diritto soggettivo che una [...] possibilità di essere pienamente equiparato a un cittadino, purché s'iscriva in una tribù, in un demo, e in una fratria e si trasferisca nel territorio della πολίς elargiente; l'ἰσοπολίτης non ha questa possibilità; 2. il cittadino ascitizio, se non ...
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È l'appartenenza di una persona allo stato. Nel diritto privato, la cittadinanza non è più condizione indispensabile per il godimento dei diritti, giacché per l'art. 3 del nostro codice civile "lo straniero [...] , per non restare isolati si riunivano in gruppi o collegi detti tiasi o orgeoni (v. tiaso). Nell'epoca classica le fratrie ateniesi, divise in genti e tiasi, ebbero la funzione di tutelare le liste dei cittadini e di registrare lo stat0 civile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La legge di Draconte sull'omicidio
Laura Pepe
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Draconte, primo legislatore ateniese, dà alla sua città [...] cugini); la terza, infine, da dieci membri della fratria, associazione familiare allargata che comprende tutti coloro che vantano akousios (il perdono può essere concesso dai membri della fratria), e più ristrette nel caso del più grave phonos ...
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OMICIDIO (lat. omicidium)
Giulio Paoli
Nel linguaggio giuridico e nel linguaggio comune omicidio non è l'uccisione di un uomo, in qualsiasi modo avvenuta, bensì l'uccisione di un uomo causata dal fatto [...] che lo condannava a morte. In mancanza di parenti l'azione di omicidio poteva essere esperita da un membro della fratria a cui apparteneva l'ucciso, e sempre per la stessa ragione qualunque cittadino poteva accusare di empietà (γραϕὴ ὰσεβέιας) íl ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] il clan. La tribù Seneca degl'Irochesi si divide in due sezioni e ciascuna di queste, poi, in quattro clan, spesso costituiti in fratrie. Il connubio, che è interdetto fra i componenti di ciascuna di esse, è permesso, invece, fra i componenti di due ...
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SCRIBA
Gioacchino MANCINI
Ugo Enrico PAOLI
. Con la voce scriba (gr. γραμματεύς) s' intendeva presso i Romani designare non il semplice copista, che più propriamente dicevasi librarius, ma piuttosto [...] quanto nelle riunioni degli organi minori della πόλις (p. es. la tribù), o viventi nell'interno della πόλις (p. es. la fratria). Anche i magistrati e le commissioni incaricate di uno speciale ufficio (p. es. la costruzione di un tempio) hanno il loro ...
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fratria2
s. f. Luogo metaforico in cui realizzare un patto di fratellanza tra le persone, al di là delle appartenenze nazionali, etniche, religiose, sociali, di genere ecc. ♦ Anche oggi continua l’abuso. Il corpo altro, il migrante, è escluso...
fratria1
fràtria1 (o fratrìa) s. f. [dal gr. ϕρατρία, der. di ϕρατήρ «fratello»; lat. fratrĭa]. – 1. Presso gli antichi Greci, specie di confraternita (così esattamente secondo l’etimologia) i cui componenti pensavano di derivare da un comune...