D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] del 27 genn. 1838 dell'Accademia medica chirurgica di Napoli il D. illustrava un apparecchio di concezione personale per le fratture del collo del femore: il metodo, che rappresentava un perfezionamento di quelli allora in uso dei quali riassumeva i ...
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PUTTI, Vittorio
Stefano Arieti
PUTTI, Vittorio. – Figlio di Marcello, primario chirurgo nell’ospedale Maggiore, e di Assunta Panzacchi, sorella del poeta Enrico, nacque a Bologna il 1° marzo 1880.
Compiuti [...] . 16, pp. 395-413; 1932-1933, vol. 17, pp. 317-320; 1933-1934, vol. 18, pp. 105-115; Cura operatoria delle fratture del collo del femore, Bologna 1940). Si preoccupò inoltre dei problemi logistici che pazienti di tal genere potevano generare (in La ...
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MARINO-ZUCO, Carlo
Francesca Farnetani
– Nacque il 5 giugno 1893 a Roma da Santo, chirurgo primario dell’ospedale romano di S. Maria della Consolazione, e da Tersilia Berci. Si laureò a Roma in medicina [...] del femore, in Ortopedia e traumatologia dell’apparato motore, VIII [1936], pp. 273-298; Nuovo metodo di avvitamento nelle fratture del collo del femore, ibid., X [1938], pp. 137-150); alla cura chirurgica delle coxalgie (Indicazioni e tecnica del ...
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VANDELLI, Giuseppe
Riccardo Viel
– Nacque, da Fortunato, ragioniere, e da Anna Quartieri, il 20 giugno 1865, a Modena, dove compì gli studi inferiori presso il liceo L.A. Muratori.
Era di animo «mite [...] Rajna. Fu proprio con quest’ultimo che Vandelli scelse di laurearsi, stringendo un profondo sodalizio di discepolato durato senza fratture per l’intera vita.
La tesi, discussa nel 1887 e premiata dall’Accademia dei Lincei, riguardò uno studio storico ...
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BERTOLOTTI, Pellegrino
Alessandro Simili
Nacque a Parma nel 1430; esperto nell'arte farmaceutica, ma soprattutto chirurgo di gran nome, esercitò in varie città d'Italia, a Venezia, Parma, Piacenza, [...] Putti, in Archivio italiano di chirurgia, XXXIII [1933], pp. 609-641) del suo metodo di cura per le ferite e fratture del cranio, consistente nella applicazione di un unguento.
Anche il fratello Francesco, nato a Parma nel 1420, era famoso per curare ...
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DE ROSSI, Michele Stefano
Pietro Corsi
Nacque a Roma il 30 sett. 1834, da Camillo Luigi e Marianna Bruti Liberati. Compì gli studi presso il Collegio Romano, ottenendo il diploma di licenza nel novembre [...] la vulcanologia e la sismologia ricordiamo; Analisi dei tre maggiori terremoti italiani avvenuti nel 1874 in ordine specialmente alle fratture del suolo, in Atti d. Acc. pont. dei Nuovi Lincei, XXVIII (1874-1875), pp. 14-87, Primi risultati delle ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] i più aperti in Italia agli sviluppi recenti della scienza giuridica europea, che essi tentavano d'innestare senza brusche fratture sul tronco delle tradizioni patrie, per superare al tempo stesso la crisi degli ordinamenti del tardo diritto comune e ...
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GERIN, Cesare
Giuseppe Armocida
Nato a Trieste il 6 ott. 1906 da Gioacchino e da Mercede Valle, studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna conseguendovi la laurea a pieni voti e con la lode [...] ; Trauma ed artritismo apofisario delrachide. Descrizione di un caso e considerazioni generali, ibid., pp. 1456-1466; Età delle fratture, in Atti del XIII Congresso italiano di radiologia medica, Bari… 1938. Correlazioni, Bari 1940, pp. 209-223. Nel ...
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SANTO, MARIANO. – Nacque a Barletta nel 1488. Non è nota l’identità dei genitori.
Si formò alla pratica chirurgica prima a Napoli e poi a Roma: qui ebbe come maestri i chirurghi Giovanni Vigo e Giovanni [...] Paolo, Cesare, Antonia e Lucrezia). Nel 1526, dopo aver pubblicato un commentario alle osservazioni di Avicenna sulle fratture del cranio (Super textu Auicenne de caluarie curatione dilucida interpretatio, Romae, in aedibus magistri Marcelli in Campo ...
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ARGELLATA, Pietro (Largellata, de La Cerlata, Di Argelata, Argelata, Arelata, de La Gerlata, d'Argelata)
Mario Crespi
Nato nella terra di Argelato, nel Bolognese, da Azzolino, anchegli medico, conseguì [...] , divisi ciascuno in numerosi trattati, e questi in capitoli, nei quali l'A. trattò del flemmone, delle ulceri, delle fratture del cranio, delle emie, delle ferite, delle verruche, della scabbia, esponendone etiologia e semeiotica con la perizia e la ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...